Eseguito dalla Guardia di Finanza di Livorno il sequestro preventivo di un appartamento a una funzionaria giudiziaria del Tribunale di Livorno, già indagata per peculato, distruzione e occultamento di atti giudiziari, e già sospesa dal luglio 2016. Il provvedimento dei finanzieri, coadiuvati dai colleghi di Lucca, che nello specifico hanno sottoposto a sequestro un appartamento di 158 metri quadri del valore di 300.000 euro, è stato eseguito in base a un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Livorno.
Vincolo cautelativo di beni Le indagini, dirette dalla Procura ed eseguite dai militari delle Fiamme gialle, avevano consentito di accertare che la funzionaria avendone per ragioni d’ufficio la disponibilità si sarebbe appropriata, in più occasioni, sin dal 2005, di denaro contante, titoli di credito e libretti di deposito bancario intestati a terzi per una cifra complessiva di oltre 230 mila euro. In alcuni casi, sempre secondo le indagini della Gdf, la funzionaria avrebbe monetizzato titoli o libretti depositati nelle singole procedure versando le corrispondenti somme in altre procedure a favore di creditori pignorati per coprire gli ammanchi derivanti da proprie condotte illecite. Dopo altri accertamenti e, scoperta una segnalazione di operazione sospetta che evidenziava l’avvenuto smobilizzo di quote in fondi comuni di investimento cointestate con il marito, il Gip ha ritenuto che ci sia pericolo per l’erario di recuperare le somme e ha così disposto un ‘vincolo cautelativo di beni’ fino alla concorrenza dell’importo di 107.000, pari alle somme in contanti depositate nelle mani della funzionaria dai vari debitori nel corso delle procedure esecutive o dall’ufficiale giudiziario nell’ambito della diversa procedura.