Questa notte nei pressi della fermata Resistenza (Scandicci, alle porte di Firenze) si è svolta una esercitazione sulla linea 1 della tramvia in cui, simulando l’investimento di un pedone, GEST, Vigili del Fuoco, 118, Polizia Municipale e la Protezione Civile hanno potuto verificare la tempestività e l’efficacia delle procedure di intervento. «Abbiamo voluto questa esercitazione – commenta l’Ad di GEST, Jean Luc Laugaa – per verificare il funzionamento di tutte le procedure di soccorso in caso di grave emergenza. Naturalmente speriamo di non dover mai ricorre a questi tipi di intervento. Tuttavia vogliamo essere certi che, soprattutto in caso di simili situazioni – conclude Laugaa – tutto funzioni al meglio, con soccorsi rapidi e coordinati, nella massima sicurezza per i passeggeri e i minori disagi per la circolazione».

Questione di rapidità L’esercitazione, richiesta da GEST, è iniziata intorno all’una di notte, al termine dell’orario di servizio della tramvia, e si è conclusa alle 01.58. Dal momento dell’incidente sono scattate tutte le procedure di emergenza programmate: la centrale operativa di GEST, avvisata dal conducente, ha bloccato tutti i tram in esercizio lungo la linea e richiesto l’intervento urgente del 118, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e della Protezione Civile. Il personale di GEST, oltre ad attivare tutte le procedure interne previste, a partire dalla messa in sicurezza (disalimentando la linea di contatto) del tratto di linea interessato in modo da consentire l’intervento dei soccorritori, oltre all’attivazione di un servizio bus sostitutivo per i passeggeri. I Vigili del Fuoco, utilizzando tecnologie all’avanguardia, hanno sollevato il tram per permettere agli addetti del 118 di estrarre il ferito, verificarne le condizioni e praticare le prime cure in modo da organizzarne al meglio il trasferimento nell’ospedale più vicino. Durante gli interventi la Polizia Municipale di Scandicci, oltre alla regolazione del traffico nelle zone limitrofe e al servizio d’ordine pubblico nell’area, ha provveduto ai necessari rilevamenti, a tutte le attività di polizia giudiziaria sentendo tutti i testimoni presenti e interfacciandosi con l’autorità giudiziaria. L’esercitazione ha avuto un esito positivo in particolar modo per la rapidità dell’intervento.

Qualcosa di migliorabile Tuttavia nel corso del briefing conclusivo sono emersi alcuni aspetti su cui è opportuno intervenire per migliorare le procedure: perfezionare le soluzioni operative per garantire la massima sicurezza ai soccorritori, garantire una più ampia delimitazione dell’area per favorire la mobilità e le vie di fuga ai mezzi di soccorso e la necessità di attivare un collegamento diretto tra la sala operativa di GEST con quella dei Vigili del fuoco. «E’ stato un allenamento utile, in particolare per collaudare il coordinamento tra i vari soggetti – ha commentato al termine dell’esercitazione l’Ad di GEST -. Ciò ci consentirà, in caso di incidenti gravi, di essere sempre più veloci ed efficienti. Migliorare la sicurezza è un nostro dovere, considerato che in questi primi 7 anni abbiamo avuto una quarantina di incidenti, di cui solo 5 gravi».