Torna a Siena per il quinto anno consecutivo “Inac in piazza per te”. L’appuntamento promosso dal Patronato della Cia-Confederazione italiana agricoltori di Siena è per sabato 7 e lunedì 9 maggio, con un gazebo informativo a disposizione dei cittadini. Al centro delle iniziative ci saranno due temi di grande rilevanza e attualità del welfare: gli ammortizzatori sociali e le pensioni per l’invalidità civile. Il tutto si svolge sotto lo slogan “Lavoriamo insieme per un domani di certezze e diritti”.Doppio appuntamento per Inac in piazza, a Siena: sabato 7 maggio (ore 9 – 12.30) in via Pianigiani e lunedì 9 maggio (ore 9 – 12.30) presso il punto accoglienza dell’Ospedale Le Scotte.
Confronto con i cittadini – Un momento informativo e di dialogo con i cittadini – spiega Inac-Cia Siena – per illustrare in maniera concreta non solo le questioni inerenti gli ammortizzatori sociali e l’invalidità civile, ma anche tutti i servizi che il Patronato offre da quarant’anni a tutela dei diritti socio-previdenziali. Il tutto per cercare di dare risposte esaurienti, di venire incontro alle esigenze della gente e di offrire opportunità e garanzie soprattutto ai più deboli della società. Quello degli ammortizzatori sociali è un tema attuale in un momento economico assai delicato come l’attuale, dove proprio la disoccupazione, specialmente giovanile, ha assunto contorni preoccupanti anche a Siena e provincia. Da qui l’importanza di un reale sostegno al reddito di chi oggi perde il lavoro. “Quest’anno gli ammortizzatori sociali – afferma il direttore senese del patronato Inac Daniela Zamperini – sono stati estesi anche a quelle categorie di lavoratori che ne erano escluse, compresi i soggetti il cui rapporto di lavoro non si interrompe, ma viene semplicemente sospeso. Con il decreto ‘Milleproroghe’ è stata confermata per tutto il 2011 l’erogazione dell’indennità di disoccupazione, l’indennità di cassa integrazione, l’indennità di mobilità”.
Invalidità civile – L’altro tema al centro dell’iniziativa Inac, è l’invalidità civile, che sta causando non pochi problemi a tutti i cittadini che hanno diritto ai benefici per la loro inabilità. “A distanza di un anno dalle nuove modalità di presentazione on line – prosegue Zamperini -, che avrebbero dovuto velocizzare i tempi di definizione delle domande, si sono, invece, creati ritardi insostenibili che pesano sulle categorie sociali più deboli. Gli invalidi sono diventati “ostaggi della telematica”, soffocati dalla burocrazia. E così un loro sacrosanto diritto diventa sempre più un vero e proprio miraggio”.
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