Una famiglia di tre persone, padre, madre e figlia, ed un’altra persona sono ricoverati per una sospetta intossicazione da botulino. È accaduto a Empoli dove i tre componenti della famiglia si sono recati al pronto soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli e dopo accertamenti sanitari e le prime cure sono stati subito trasferiti nel reparto malattie infettive di Careggi Firenze per sospetta intossicazione da botulino. È invece grave una quarta persona di una sessantina di anni, residente a San Romano, in provincia di Pisa ma a pochi chilometri da Empoli, che sempre oggi dopo aver ricevuto le prime cure al pronto soccorso di Empoli, dove si era rivolto, è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dello stesso ospedale. Anche per questo paziente si sospetta una intossicazione da botulino. L’intossicazione da botulino è sempre di origine alimentare e non si trasmette tra le persone.
Famiglia intossicata dal botulino Gli accertamenti sanitari sono ancora in corso. La famiglia è residente a Castelfranco di Sotto. I genitori hanno una cinquantina di anni e la figlia 25. Le loro condizioni, secondo i medici, al momento non destano particolare preoccupazione. Gli infettivologi e i neurologi dell’ospedale San Giuseppe di Empoli sono stati in contatto con il Centro di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma e il Centro antiveleni di Pavia, che hanno entrambi confermato il sospetto clinico. L’unità funzionale di Sicurezza alimentare empolese è stata subito attivata ed è intervenuta per svolgere l’indagine epidemiologica che è tutt’ora in corso. Al momento, rende noto la Asl, «non si ravvisano preoccupazioni particolari per la popolazione generale ma elementi successivi saranno comunicati a seguito dell’indagine epidemiologica».