soldi.jpgUn plafond di 470 milioni di euro di finanziamenti per le piccole e medie imprese toscane in grado di attivare altrettanti interventi. È quanto mette a disposizione un’intesa, la quarta dal 2008, rinnovata tra la Regione Toscana, attraverso l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, e 21 istituti bancari del territorio. Il rinnovo dell’accordo si è reso necessario dopo che sono stati modificati alcuni strumenti di garanzia con l’ingresso del nuovo gestore degli interventi regionali, rappresentato da un’associazione di impresa che riunisce al suo interno Fidi Toscana, Artigiancredito e Artigiancassa.

In cosa consiste il plafond Le garanzie regionali affidate al nuovo gestore saranno attive da settembre e prevedono tre nuovi fondi per sostenere gli investimenti e la liquidità delle imprese. Da settembre saranno disponibili anche 3 milioni di euro per permettere alle Pmi l’emissione di minibond. Secondo Simoncini, «le banche si impegnano a sostenere gli strumenti ingegneria finanziaria mettendo 470 milioni di euro, che si aggiungono alle risorse che la Regione garantisce. L’ingegneria finanziaria è fondamentale per il sostegno alla piccola impresa. Negli ultimi anni abbiamo garantito finanziamenti per 1,350 miliardi di euro come Regione Toscana e abbiamo finanziato attraverso il sistema del fondo rotativo e quanto altro altri 400 milioni di euro di investimenti nei confronti delle imprese». Il protocollo prevede due strumenti molto importanti che sono la messa a disposizione di un plafond di 400 milioni di euro che serviranno da un lato a cofinanziare quei progetti che riceveranno i finanziamenti regionali che stiamo presentando in questi giorni. Le banche si mettono a disposizione per finanziare questo plafond per 200 milioni di euro. Inoltre, chiediamo alle banche di mettere a disposizione altri 200 milioni di euro che serviranno ad anticipare le risorse.