Per sfuggire i controlli doganali aveva ingerito 69 ovuli contenenti complessivamente 441 grammi di hashish, ma il suo atteggiamento ha comunque insospettito i finanzieri che, d’intesa con la Procura pisana, hanno deciso di sottoporlo a esami radiografici scoprendo la droga. In manette è finito un giovane italiano, appena sbarcato all’aeroporto di Pisa da un aereo proveniente da Fez (Marocco): è finito in carcere con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Uno strano soggiorno in Marocco Appena giunto nella sala arrivi internazionali le fiamme gialle, nel corso delle normali operazioni doganali, hanno approfondito un controllo dopo la segnalazione dell’unità cinofila che aveva fiutato qualcosa. Il giovane ha cominciato a tradire inquietudine e non ha convinto i militari ai quali avrebbe fornito affermazioni contraddittorie circa il soggiorno appena trascorso nel Paese nordafricano. Così anche se addosso non gli è stato trovato nulla è stato deciso di approfondire gli accertamenti in ospedale: il sospetto, confermato poi dalle radiografie, era che avesse ingerito gli ovuli. L’hashish sequestrato, una volta confezionato in dosi, avrebbe fruttato alcune migliaia di euro.