Per il nodo Tav di Firenze e la stazione sotterranea Foster «entro l’autunno Ferrovie aveva individuato un percorso per riaprire il cantiere e così sarà». A dirlo Paola De Micheli, Ministro delle infrastrutture, a margine di un convegno della Cisl nel capoluogo toscano. «Incontrerò comunque – ha aggiunto – anche i comitati per correttezza: l’avevo promesso qui e lì vedrò, mi hanno mandato una lettera e a brevissimo, non appena finita questa settimana un po’ infuocata, li incontrerò».
Il Cantiere Foster De Micheli ha ricordato che «Rfi sta lavorando per far partire il cantiere della Foster, che sarà strategico per tutta la Toscana e anche per l’Italia, perché ovviamente non passare più da Santa Maria Novella determina la possibilità sui regionali di avere circa il 40% di potenzialità in più; ma dall’altra parte accelera moltissimo il traffico nazionale, perché ovviamente non deve più entrare ed uscire da Santa Maria Novella».
Firenze ma non solo In Toscana, ha ricordato il Ministro «abbiamo finanziato la terza linea della tramvia qui a Firenze con 200 milioni, è in corso anche la valutazione della quarta linea. Abbiamo fatto un’attività legislativa per sbloccare la Tirrenica, per poterla completare, che è una cosa che ormai si aspetta da tempo». Poi, ha proseguito De Micheli, «abbiamo un po’ di attività di Anas, soprattutto penso al nodo di Siena, e al nodo di Firenze verso Pisa, dove stiamo accelerando i cantieri. Queste sono le cose principali: senza contare che poi, come ho annunciato, perché una parte sostanziale passa nella parte alta della Toscana, la conclusione del finanziamento della Pontremolese che è strategica per il porto di La Spezia e anche per i retroporti emiliani, però coinvolge ovviamente anche questo territorio». La ministra ha ricordato poi che «abbiamo in ballo questo grande investimento al porto di Livorno», e «per l’aeroporto di Firenze, sul quale c’è una importante attività, noi abbiamo fatto il nostro dovere: come sapete il Ministero sta difendendo la scelta che abbiamo fatto dell’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, stiamo lavorando affinché questo potenziamento diventi realtà nel giro di poco tempo, compreso anche il fatto che c’è un finanziamento nazionale su questo»
«La burocrazia non sia un alibi» per i ritardi nelle opere infrastrutturali da realizzare perché «abbiamo sbloccato 4 miliardi di opere in 4 mesi, un miliardo al mese, ma la stragrande maggioranza di quelle opere avevano problemi politici» ha poi sottolineato De Micheli. «Assumiamoci la responsabilità e vedrete che poi anche sul piano burocratico le cose seguiranno e seguiranno meglio», ha aggiunto il Ministro commentando l’idea, emersa al convegno, di nominare dei commissari per velocizzare l’iter di realizzazione delle infrastrutture, sul modello del Ponte di Genova. «Credo che i cantieri che hanno bisogno di commissariamento – ha spiegato – siano quelli che hanno grandi complicazioni in termini realizzativi, quindi ingegneristici, o quelli che hanno grandi complicazioni in termini amministrativi. La semplificazione normativa che realizzeremo col regolamento unico, e con alcune modifiche normative che prevedremo nei prossimi passaggi di legge, sarà una risposta».