Il sistema integrato ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica è lungo 400 chilometri, tocca cinque province toscane e vale 36 milioni di investimenti: il 46% del sistema è percorribile, l’8% è in fase di realizzazione e per il restante 46% è stata avviata la progettazione da parte degli enti locali. Il punto sullo stato dell’arte dell’infrastruttura ciclabile è stato fatto oggi a Firenze in occasione di una giornata di studio organizzata al Tuscany Hall dalla Regione nell’ambito del ciclo di incontri ‘La Toscana che si muove’.
Il sistema integrato, è stato spiegato, è composto dalla Ciclopista dell’Arno, che segue il corso dell’Arno dalla sorgente sul Monte Falterona alla foce a Marina di Pisa, e dal Sentiero della Bonifica, che segue il canale maestro della Chiana, che scorre attraverso il territorio aretino e senese. «Dal 2014 ad oggi – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli aprendo i lavori – la Regione ha messo a bilancio oltre 60 milioni di euro per interventi sulla mobilità ciclabile sull’interoterritorio regionale, promuovendo investimenti complessivi per quasi 90 milioni di euro, grazie alle compartecipazioni degli enti coinvolti. Stiamo lavorando sia per creare le condizioni affinché i Comuni possano portare avanti i loro interventi, sia per sostenere la manutenzione lungo le ciclovie via via che vengono costruite. La scelta che abbiamo fatto è chiara – ha aggiunto l’assessore – disegnare un sistema regionale di ciclovie capace di connettersi sia con i grandi itinerari nazionali che con le ramificazioni territoriali. Ed in questo sistema gli assi portanti sono rappresentati dalla Ciclovia dell’Arno e dalla Ciclovia Tirrenica, i due itinerari sui quali ci siamo concentrati per primi e che sono più avanti nella progettazione e realizzazione».