“La Toscana è pronta a riconsegnare le dosi di vaccino contro l’influenza A che non sono state utilizzate”, dichiara Loredano Giorni, dirigente responsabile settore farmaceutici della Regione Toscana. Un’affermazione che risponde alla circolare inviata nelle scorse ore dal Ministro della salute Ferruccio Fazio che chiede alle Regioni di organizzare il ritiro delle dosi.


Fine dell’emergenza – Finisce domani 23 febbraio il periodo ad alto rischio di contaminazione dell’influenza A, il tanto temuto virus dell’influenza H1N1 che ad aprile dello scorso anno aveva costretto l’organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare la pandemia. L’Oms dovrebbe annunciare l’ingresso ufficiale nella fase post-picco per un virus che si è rivelato più blando del previsto. Il tasso di mortalità dell’influenza A/H1N1 è risultato dello 0,004 per cento, inferiore a quello di un’influenza stagionale.


Tempi e modi di riconsegna del vaccino – “Dopo la circolare del ministro Fazio ci siamo subito organizzati per censire le dosi presenti negli ospedali e nelle Asl – ha detto Giorni -. Siamo in grado di restituire 415mila confezioni integre, presenti attualmente nelle nostre strutture e di cui possiamo certificare la corretta conservazione”. Il vaccino deve essere tenuto costantemente ad una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi. “Per adesso non verranno ritirate le confezioni aperte o quelle presenti negli ambulatori dei medici di famiglia – prosegue Giorni – perché non ne possiamo garantire la giusta conservazione. Attendiamo, quindi, disposizioni da parte del Ministero. Siamo comunque pronti nel giro di 24 ore ad organizzare un magazzino unico per tutta la Toscana dove stipare le dosi da restituire. Abbiamo individuato nel Estav Centro (ente per servizi tecnico amministrativi di area vasta) il luogo fisico dove organizzare la raccolta. In pratica abbiamo organizzato un percorso inverso rispetto a quello utilizzato per la distribuzione”.


La scadenza – I Vaccini hanno una validità di 12 mesi dopo di che saranno inutilizzabili. Delle 415mila dosi toscane una prima trance scadrà ad agosto. La stessa sorte toccherà ad ottobre a tutte le altre confezioni di vaccino presenti sul territorio regionale.


I dati per la Toscana – Secondo l’Istituto superiore della sanità sono state consegnate in Toscana 623mila dosi di vaccino, ma ammonta all’8,5 per cento la percentuale delle dosi distribuite. La campagna di vaccinazione contro il virus H1N1 si è rivelata un flop su scala nazionale che ha portato le Asl a stipare nei magazzini molti più vaccini di quanto non fosse la reale richiesta.


Il vaccino – Il contratto per la produzione del vaccino stipulato ad agosto tra il Ministero della salute e la Novartis, multinazionale svizzera con sede in provincia di Siena, prevedeva la produzione di 24 milioni di dosi per un costo di 184,8 milioni di euro. Ad oggi sono stati prodotti e consegnati alle Regioni 10 milioni di vaccini, ma ne sono state usate meno di 900mila. Il contratto per molto tempo restato segreto si è rivelato, secondo la Corte dei Conti, troppo favorevole per la Novartis. Non sono, infatti, previste delle penali per l’azienda senese; tutti gli eventuali rischi sono a carico del Ministero che ora si trova a dover pagare anche le dosi non ancora consegnate e ormai non più necessarie.


Elena Bucalossi – Siena