La battuta più bella è arrivata nel tardo pomeriggio domenicale da parte di alcuni fiorentini incolonnati nelle file di auto fra Parco delle Cascine, Fortezza da Basso e zona stadio. «Per descrivere il vero inferno basterebbe filmare il traffico che ormai si respira sempre in questa città», è stato l’urlo misto a sfogo proveniente da più di un automobilista rimasto coinvolto negli imbottigliamenti facilmente ipotizzabili visto la pluralità di eventi in corso negli ultimi giorni a Firenze: dal Festival del Gelato, alla partita casalinga al Franchi della Fiorentina, dalla mostra dell’Artigianato al Flore Festival. Eppure sarà ben altro l’Inferno che si cercherà di descrivere da oggi all’ombra del Duomo del Brunelleschi da parte del regista Ron Howard, il celebre Ricky Cunningam di ‘Happy days’ che, insieme soprattutto al protagonista del suo film, Tom Hanks, gireranno soprattutto all’esterno di Palazzo Vecchio e nelle sue vie limitrofe. Infatti da venerdì scorso all’esterno della sede del Comune di Firenze sono state spostate le rastrelliere adibite al parcheggio delle biciclette e chiuse parzialmente ad orologeria alcune strade visto che proprio da oggi l’autore fin dal primo capitolo di ‘Angeli e demoni’, proverà a raccontare sul grande schermo il seguito del celebre libro di Dan Brown.
Firenze sulla pellicola Era dai tempi di Hannibal di Rydley Scott, quattordici anni fa, che la città che ha dato i natali a Dante Alighieri non veniva monopolizzata da un set cinematografico, con produzione che proprio a Firenze ha presentato il libro ‘Inferno’ nel 2013, facendo fare un’impennata a livello turistico a tutta la zona visto il boom di presenze, da quel giorno in poi, sempre maggiore da Stati Uniti e paesi del Nord America. Ron Howard in città ha già svolto i sopralluoghi, ha fatto fare provini alle oltre tremila comparse presentatesi, e soprattutto ha incontrato il sindaco Dario Nardella che naturalmente spera in un nuovo effetto marketing da questa produzione cinematografica milionaria. «Diamo il benvenuto al fantastico cast a partire dagli attori Tom Hanks e Felicity Jones – ha detto il primo cittadino di Firenze poche ore fa -. È una grande produzione che, come tutti coloro che hanno letto il libro sanno, si svolge in gran parte a Firenze e a Palazzo Vecchio. Ringrazio fin d’ora tutti voi concittadini e visitatori per la pazienza che sono certo dimostrerete, convinti come me che le riprese del film rappresentano un’occasione irripetibile per il nostro territorio».
Firenze, vita da set Tutta la città, non solo il centro sarà coinvolto dalle riprese che si dovrebbero concludere il prossimo 16 maggio. Il campo base principale del film sarà realizzato nell’area alle spalle della stazione ferroviaria di Rovezzano in via della Chimera, dove sono attivi alcuni divieti di sosta in vigore fino al 16 maggio, con ostruzioni al passaggio d’auto in via Gennarelli, nell’area sottostante alla passerella pedonale, un tratto di viale Malta, nel lato giardini ed uno di via Mannelli. Per chi abita in zona Campo di Marte insomma muoversi sarà assai difficoltoso. E se alcuni protagonisti del film sono già da giorni a Firenze, come Kyle Eastwood, figlio del più celebre Clint, anch’egli attore e regista, è di ieri il blitz all’ambasciata statunitense del regista Ron Howard e del protagonista Tom Hanks. L’ambasciatore Jon Philipps ha voluto incontrare la star di ‘Philadelphia’ ed ‘Apollo 13’, tanto per fare due esempi, e coinvolgerli in una cena che si è prolungata per molte ore sul Lungarno che vede la casa principale degli americani a Firenze. Nelle casse di Palazzo Vecchio, che chiuderà il proprio museo fino al prossimo 6 maggio, la produzione di ‘Inferno’ verserà 250mila euro a titolo di indennizzo per il mancato incasso dei biglietti, altri venticinquemila euro arriveranno dalla tassa di soggiorno, cui vanno aggiunti gli oltre trentamila euro che la produzione ha già versato per ripulire e restaurare tutto il pavimento in cotto del Salone de’ Cinquecento, palcoscenico principale delle riprese. La produzione ha inoltre offerto mille euro per il disturbo ai commercianti che dovranno chiudere la saracinesca per qualche ora di riprese. Infine la Warner bros-Sony pagherà altri 250 mila circa al Polo museale fiorentino, per girare le riprese tra Uffizi, Corridoio Vasariano, Giardino di Boboli e Palazzo Pitti, e se il museo di Palazzo Vecchio rimarrà chiuso, rimarranno invece aperti la Sala d’Arme (dove in quei giorni è in programma la mostra ‘Magnificent’) e gli scavi archeologici.