Un operaio livornese 40enne è stato arrestato ieri con l’accusa di pedofilia per avere adescato ragazzine adolescenti su facebook e whatsapp. L’uomo è in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri che sospettano sia responsabile di almeno una decina di episodi. Il blitz è scattato ieri mattina e la notizia è stata diffusa oggi dai quotidiani locali. Sulla vicenda si mantiene ancora il massimo riserbo anche per non pregiudicare le indagini tuttora in corsa e tese a individuare eventuali complici del presunto pedofilo, al quale sono stati sequestrati computer e telefoni cellulari, contenenti foto delle vittime e filmati pornografici.L’inchiesta è scattata dopo che un padre si è accorto delle chat della figlia via whatsapp con un amico molto più grande di lei e ha segnalato l’accaduto ai Carabinieri che hanno predisposto anche appostamenti e attività tecnica d’intercettazione per acquisire indizi sufficienti che hanno convinto il Giudice per la indagini preliminari ad arrestare l’operaio, accusato di avere avuto condotte analoghe con altre minorenni delle province di Pisa e Livorno.