FIRENZE – La strategia è tracciata da tempo, incentivare lo sviluppo delle aree interne. La Regione ne ha definite altre tre, con l’obiettivo di intercettare i fondi europei.
Le nuove sono: “Amiata Valdorcia – Amiata grossetana – Colline del Fiora”; “Alta Valdera – Alta Valdicecina – Colline Metallifere – Valdimerse”, “Valdichiana Senese”. “Si tratta di una grande occasione per lo sviluppo integrato e sostenibile di questi territori – ha affermato Stefania Saccardi, vicepresidente regionale -. Una sfida che vede protagoniste le amministrazioni locali, alle quali viene data la possibilità di cooperare per realizzare obiettivi comuni in una logica sovra-comunale”.
Con questa scelta si rafforza programmazione 2014-2020, che ha interessato le tre aree pilota “Casentino e Valtiberina”; “Garfagnana – Lunigiana – Mediavalle del Serchio – Appennino Pistoiese” e “Valdarno – Valdisieve – Mugello – Val Bisenzio”. La sperimentazione avviate con le aree pilota sta dando buoni risultati e per questo è stata estesa a nuove coalizioni locali nella Toscana centro-meridionale.
Nel corso del primo semestre 2022 la Giunta Regionale ha approvato gli indirizzi per la strategia regionale per le aree interne 2021-2027, definito il primo nucleo di risorse e individuato le aree da sostenere e gli elementi essenziali per le strategie territoriali. Nel mese di agosto è stato poi sottoscritto un accordo con Anci per offrire supporto agli enti locali coinvolti e allo stesso tempo per promuovere il confronto e la condivisione di esperienze e buone pratiche.
La collaborazione con Anci per l’implementazione della strategia regionale per le aree interne, che si inserisce nel solco del protocollo d’intesa per lo sviluppo delle politiche per la montagna e per le aree interne rinnovato dalle parti nel mese di luglio, costituisce un elemento cruciale per promuovere la cooperazione tra i territori interessati.