Assaporare i piatti tipici di terre lontane per conoscere usi e tradizioni dei popoli. Il 14 e 15 dicembre a Torrita di Siena va in scena “Migrantmenù”, iniziativa enogastronomica e culturale, che per due giorni coinvolgerà i ristoranti del territorio, le donne di Migrant Women e turisti e appassionati di cucina multietnica.
Weekend del gusto Sarà la food blogger Laura Pacciani a inaugurare la manifestazione sabato 14 dicembre alle 16 con il suo laboratorio di biscotti dedicato ai più piccoli (ingresso libero su prenotazione all’indirizzo migrantmenu@gmail.com). La giornata proseguirà nella piazza centrale di Torrita di Siena con le degustazioni dei due prodotti a cui la prima edizione di Migrantmenù è dedicata, l’olio e il peperoncino, con gli stand dei produttori aderenti al Consorzio Olio Dop. Alle 18, poi, il ristorante La Cripta ospita il reportage fotografico di Patrizia Mori, Maria Gargano e Cristina Innocenti dei laboratori di cucina multietnica svoltisi il 2 e 4 dicembre nei locali messi a disposizione dell’Associazione Contrada Le Fonti con maestre d’eccezione le donne di Migrant Women provenienti da India, Marocco e Tunisia.
Cena migrantmenù A concludere la giornata di sabato sarà, poi, la cena migrantmenù al ristorante La Cripta che proporrà piatti tipici torritesi cucinata dagli chef dei ristoranti di Torrita di Siena aderenti a mangiareaSiena.it, il portale on line della ristorazione senese. L’antipasto preparato dal ristorante il Convento sarà a base di crostino in salsa verde piccante, cous cous e tajine di uova tunisini in abbinamento ai rotolini del Convento, al formaggio con peperoncino dell’azienda agricola Coveri e bruschetta all’olio Dop. Primo piatto a base di riso indiano e pici all’antica maniera preparati dallo chef de La Cripta; secondo a base di tajine di pollo (Marocco) e peposo del ristorante Bischicchero. Il dessert, biscotti morbidi al cioccolato fondente al peperoncino, sarà preparato da Laura Pacciani. Domenica 15 dicembre alle 16 nella piazza centrale del paese sarà possibile degustare i piatti multietnici preparati dagli chef dei tre ristoranti sulla base delle ricette proposte dalle donne di Migrant Women.
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