La procura della Repubblica di Carrara ha sequestrato tutti i mezzi meccanici della Porto di Carrara, la società dell’armatore Bogazzi che da oltre cinquant’anni opera nel porto carrarese. L’indagine, condotta dalla Capitaneria di Porto, contesterebbe alla società l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Il provvedimento ha di fatto paralizzato l’operatività del porto, vista l’impossibilità di caricare e scaricare le navi.
Il provvedimento Preoccupazione anche per l’arrivo di una nave passeggeri attesa martedì: la banchina è bloccata da un imponente carico di marmo. Il procuratore capo Aldo Giubilaro ha spiegato che esistono due tipi di concessioni: una, dal costo più modesto, che però consente solo un certo tipo di attività; un’altra, dal costo decisamente molto più oneroso, che invece consente un’attività più ampia. Secondo la Procura, il problema sta proprio qui: la concessione esistente è quella più modesta, che non avrebbe consentito in questi anni di svolgere l’attività realmente effettuata.