Oltre 53mila persone affette in Toscana da forme di demenza, 3 mila in provincia di Siena (un milione e 200mila in Italia). E tanti sono ancora in attesa di una diagnosi certa. Sono i numeri presentati nel corso del primo appuntamento al Centro Diurno Alzheimer “Villa Le Rose” di “Caffè Alzheimer” promosso dalla Società della Salute Senese (SdSS) e realizzato con il contributo della Regione Toscana, attivato dalla SdSS con il ruolo di primo piano della ASP “Città Di Siena”- Azienda di Servizi alla Persona e in collaborazione con l’Azienda USL Toscana Sud Est e A.I.M.A – Associazione Italiana Malattia di Alzheimer – Sezione di Siena. Un’iniziativa, nata nel 1997 in Olanda, che si propone di maturare la consapevolezza nei pazienti e nei suoi familiari di non essere soli e accrescere la conoscenza sulla malattia.
Bianchi (Asp Città di Siena): «Obiettivo mantenere alta la qualità dei servizi» «E’ un’iniziativa molto significativa – ha detto Massimo Bianchi, presidente di Asp Città di Siena – che va incontro alle esigente dei pazienti, dei loro familiari e degli operatori chiamati ad assisterli. Abbiamo deciso di importare questa iniziativa dall’estero e al tempo stesso di adattarla alle esigenze e alle caratteristiche del nostro territorio partendo dalla professionalità dei nostri operatori e delle nostre strutture». Due quelle che Asp Città di Siena gestisce in città: Centro Diurno Alzheimer “Villa Le Rose” con 15 posti disponibili e il “Modulo Alzheimer” all’interno del Campansi con 8 posti disponibili. «Gli obiettivi sono quelli di mantenere alta la qualità dei servizi che offriamo, un livello raggiunto dopo aver compiuto un lungo percorso e migliorarsi sempre con l’aiuto delle istituzioni e delle associazioni del territorio». A portare il saluto dell’amministrazione comunale di Siena Francesca Appolloni, assessore a sanità, servizi sociali e politiche della casa che ha rimarcato l’importanza di un percorso di assistenza e vicinanza al malato e a suoi familiari, spesso impreparati a convivere con una persona colpita dalla malattia cronico-degenerativa.
Gugliotti (Società della Salute Senese): «Numeri malati in aumento, rassicura vedere che aumentano anche i servizi» Presente anche il presidente della Società della Salute Senese (SdSS) Giuseppe Gugliotti: «Chi è colpito da Alzheimer – ha detto – vive una condizione particolarmente complicata e faticosa psicologicamente, che fa sentire smarriti. I numeri delle persone colpite appaiono in aumento, ma è normale in una patologia età-correlata. Tuttavia è rassicurante vedere che i servizi crescono e iniziative come quella di Caffè Alzheimer ne sono una dimostrazione».
Lezzi (Usl Toscana Sud): «Sia spazio dove condividere problematiche e momento lieti» «Maria Letizia Mazzi, dirigente Medico I Livello Geriatria dell’Usl Toscana Sud Est Zona Senese ha sottolineato come «l’iniziativa del Caffè Alzheimer sia un nodo importante nella rete dei servizi dedicati ai pazienti e alle loro famiglie. “Alzheimer” è una parola che spaventa e crea disagio nei medici quando bisogna comunicare la diagnosi. Grazie all’aggiunta della parola “Caffè” fa un po’ meno paura perché la malattia si unisce a un contesto piacevole. Auspico che diventi in breve tempo uno spazio dove condividere problematiche e momento lieti».
Bandinelli (Aima): «Attenzioni banali per aiutare i malati» «Troppo spesso i familiari dei pazienti colpiti da Alzheimer lamentano di non sapere come comportarsi quando la memoria dei loro cari viene meno» ha aggiunto Carlo Bandinelli dell’Aima (Associazione Italiana Malati di Alzheimer). «A volte bastano delle attenzioni banali, come togliere uno specchio da una stanza dove il malato, guardandosi, non riesce a riconoscersi e diventa aggressivo con l’immagine che vede riflessa».
Caffè Alzheimer, dove e quando Gli incontri di Caffè Alzheimer si terranno ogni primo e terzo mercoledì del mese dalle 15 alle 17 al Centro Diurno Alzheimer “Villa Le Rose” (Via Piccolomini 2). Ogni incontro avrà una durata di circa due ore; nella prima ora, dedicata all’informazione, si svolgeranno mini-conferenze tenute da esperti nel settore. Al termine della mini-conferenza, gli specialisti saranno disponibili ad intrattenersi con i familiari e con coloro che assistono i soggetti affetti da malattia Alzheimer. Nella seconda ora, dedicata alla convivialità, saranno organizzate attività ludico-ricreative. I partecipanti saranno coinvolti in feste a tema, allietati da attività musicali e di intrattenimento, con piccoli buffet, caffè, bibite e dolci.