FIRENZE – Il lavoro continua a rappresentare una fonte di pericolo, ma i dati registrati da gennaio ad agosto evidenziano un calo di morti e infortuni in Toscana.

I decessi sono passati da 46 a 32, mentre gli incidenti da 36.540 a 30.922. In aumento invece le malattie professionali denunciate: nel 2023 sono 7.420 contro le 5.989 del 2022, con una variazione del +23,9%. Questi i numeri diffusi da Anmil su dati Inail, in occasione della 73/a Giornata nazionale per le vittime sugli incidenti sul lavoro: in Toscana la manifestazione territoriale si è svolta ad Arezzo.

A livello provinciale, riguardo agli infortuni totali denunciati Arezzo registra quest’anno 2.727 incidenti contro i 3.146 del 2022 (-13,3%); Firenze 8.724 contro 10.365 (-15,8%); Grosseto 1.567 contro 1.836 (-14,7%); Livorno 3.047 contro 3.562 (-14,5%); Lucca 3.741 contro 4.963 (-24,6%); Massa Carrara 1.689 contro 2.000 (-15,6%); Pisa 3.649 contro 4.248 (-14,1%); Pistoia 1.771 contro 1.994 (-11,2%); Prato 1.568 contro 1.784 (-12,1%); Siena 2.439 contro 2.642 (-7,7%).

Tra gli infortuni mortali denunciati Arezzo ne conta quest’anno 3 (erano stati 7 l’anno scorso); Firenze 13 come nel 2022, Grosseto zero così come Pistoia (nel capoluogo maremmano erano stati 4 nel 2022 mentre in quello pistoiese 3), Livorno 1 (erano stati 4 l’anno scorso), Lucca 3, uno in meno rispetto al 2022, Prato 1 (3 nel 2022), Siena 3 come l’anno scorso. In aumento gli infortuni mortali invece a Massa Carrara che ne registra a 3 contro uno solo dell’anno scorso e Pisa che ne registra 5 contro i 4 del 2022. Per le malattie professionali l’unica provincia a registrare un calo, pari dell’1,5%, è Prato.

“Nonostante la recrudescenza del fenomeno infortunistico che pesa sul Paese, è un fatto che oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceva la giusta considerazione, mentre dovrebbe essere per ciascuno di noi un valore imprescindibile ed una priorità – ha dichiarato il presidente Anmil di Arezzo, Mirko Marinelli – e questa Giornata è l’occasione per sensibilizzare un’azione comune e un patto trasversale a tutte le forze politiche”.