SIENA – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia 4 dei 5 indagati raggiunti da misura cautelare e accusati a vario titolo dalla Procura di Siena per corruzione, autoriciclaggio, reati tributari e societari.
I 4 indagati oggi davanti al gip del tribunale di Siena Ilaria Cornetti sono il giudice della sezione regionale della corte dei conti della Toscana Vincenzo Del Regno, il presidente di Unioncamere Toscana Massimo Guasconi e i vertici della Sielna Spa, la società del magnate kazako nel settore petrolifero Igor Bidilo che risulta anch’esso indagato ma non raggiunto da misura cautelare.
Investimenti dall’estero sotto la lente
Sotto la lente degli inquirenti sono finiti investimenti dell’imprenditore Bidilo all’estero, anche in paradisi fiscali, che hanno permesso poi alla società Sielna di acquistare numerosi bar e ristoranti in piazza del Campo a Siena, tra cui il bar Nannini, oltre che altre attività a Firenze come lo storico Caffè Giubbe Rosse, a Roma e Milano. Sono 12 in tutto le persone indagate e tra queste risultano anche il deputato Fdi Salvatore Caiata e il dg della squadra di calcio Acn Siena Andrea Bellandi. Ha scelto invece di difendersi davanti al Gip durante l’interrogatorio di garanzia il quinto indagato raggiunto da misura cautelare, l’agente di Polizia municipale del comune di Siena coinvolto per un presunto episodio di corruzione.