Mentre Banca Mps decide sul suo futuro in Viale Mazzini (leggi), non si ferma l’attività di inchiesta al tribunale di Siena. Questa mattina Filippo Dinacci, difensore dell'ex capoarea di Mps, Gianluca Baldassarri (l'unico tra gli indagati nell'inchiesta per Antonveneta in carcere) ha fatto visita ai Magistrati titolari dell'inchiesta. Un colloquio di circa un'ora, che all'uscita l'avvocato Dinacci ha definito «una visita strategica». L'incontro si è svolto a due giorni dalla decisione del Gip di Siena, che ha detto no al sequestro d'urgenza che i Pm avevano ordinato a Banca Nomura per 1,8 miliardi e agli ex vertici di Mps per 14,5 milioni (leggi).
Procura prepara ricorso contro provvedimento Gip I Pm titolari dell'inchiesta Mps stanno già preparando il ricorso contro il provvedimento del Gip di Siena, Ugo Bellini, che due giorni fa ha respinto il decreto d'urgenza con il quale i magistrati avevano sequestrato 1,8 miliardi di Banca Nomura e 14,5 milioni agli ex vertici del Monte. Secondo quanto si apprende, i Pm hanno tempo fino al prossimo 6 maggio: molto probabilmente il ricorso sarà presentato al tribunale del Riesame di Siena e non direttamente in Cassazione. Il Gip aveva respinto il decreto di sequestro sia non verificando la necessità dell'urgenza, sia, secondo quanto si è appreso, contestando anche i reati di usura e truffa aggravate, che i Magistrati avevano ipotizzato per gli ex vertici di Mps (Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri), per l'ex executive manager di Nomura, Sayeed, e per l'ex responsabile in Italia dell'istituto giapponese, Raffaele Ricci. Secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, con il no del gip da venerdì scorso sono stati sbloccati tutti i soldi sequestrati (a Banca Nomura, però, erano stati bloccati poco più di 100 milioni di euro). Ha ripreso anche validità il contratto che il Monte dei Paschi aveva stipulato con l'istituto giapponese per la ristrutturazione del derivato Alexandria, e quindi per Mps da venerdì scorso sono nuovamente iniziati a correre gli interessi su quel contratto.
Avvocato Nomura dai Magistrati Questa mattina, intanto, anche l’avvocato della banca giapponese Nomura, Guido Alleva, ha fatto visita ai Magistrati di Siena. L’incontro è durato oltre un'ora. All'uscita Alleva non ha voluto rilasciare dichiarazioni, confermando solo di aver tenuto fede all'impegno preso con i Pm prima della decisione del gip di Siena che sabato ha detto no al decreto di sequestro con il quale i Pm avevano chiesto, tra l'altro, di bloccare 1,8 miliardi di euro di Banca Nomura. Nel primo pomeriggio, invece, due rappresentanti di Banca Nomura, sono entrati negli uffici della procura di Siena per incontrare i Pm titolari dell'inchiesta su Mps. Con loro il legale dell'istituto giapponese, Alleva. L'incontro è durato poco più di 10 minuti e all'uscita nessuno dei rappresentanti di Nomura ha voluto rilasciare dichiarazioni.