Sull’alta velocita’ fiorentina, «ogni giudizio e’ rinviato alla riunione del 18 ottobre, dove voglio vedere nel dettaglio la proposta di Fs e voglio confrontarmi col governo e con la Regione». Lo ha ha detto il sindaco Dario Nardella rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto delle indicazioni arrivate sulla Tav di Firenze da Fs che ha presentato il suo piano industriale. «Detto questo – ha proseguito -, mi pare che le dichiarazioni dell’amministratore delegato, Renato Mazzoncini vadano nel senso delle nostre aspettative di Firenze, che sono anzitutto quelle di tutelare il trasporto regionale, attuando il programma firmato fra Regione e Fs sull’incremento dei passeggeri del trasporto regionale».
«Superare il progetto Foster» Dall’altro lato, poi, occorre «verificare un superamento del progetto Foster, che a nostro giudizio, e non e’ la prima volta che lo diciamo, prima di me lo ha detto Renzi sindaco, e’ un progetto troppo impattante e, forse, superfluo». Il sindaco di Firenze ha ribadito: «Noi insistiamo sulla verifica della centralita’ di Santa Maria Novella- ha rimarcato, convergendo sulle indicazioni palesate nella presentazione del piano industriale di Ferrovie dello Stato -. I passeggeri toscani e fiorentini vogliono arrivare al centro di Firenze, dove peraltro convergono tutte le linee della tramvia, esistenti e da realizzare. Fs deve scioglierci questo nodo». Firenze, d’altro canto, ha sostenuto, «e’ pronta a concludere questa opera pubblica importante, ma noi vogliamo pagare il prezzo giusto in termini di impatto ambientale, di cantieri, di utilita’ ed efficacia della soluzione trasportistica».
Rossi: «Aspettiamo di essere convocati a Roma» «Sull’alta velocita’ fiorentina aspettiamo di essere convocati a Roma» ha invece dichiarato il governatore toscano, Enrico Rossi. «Leggeremo, sentiremo quello che ci diranno.-ha sottolineato Rossi- Ho sentito il ministro Delrio che ha detto che si fanno solo opere utili, non vorrei che diventasse utile lo stretto di Messina e inutile il sottoattraversamento».