Stava arrivando a lavoro, al distaccamento della Polizia Municipale dell’Isolotto, quando ha notato due grosse portefinestre abbandonate sul marciapiede vicino ai cassonetti di via di Legnaia. Per questo non appena arrivata in ufficio ha guardato le immagini delle telecamere riuscendo a ricostruire la vicenda e individuando i “colpevoli”. Nelle scorse ore l’epilogo con la convocazione del proprietario del veicolo immortalato dalle telecamere mentre venivano abbandonati gli infissi. Tutto è iniziato qualche giorno fa.

Le immagini Prima delle 7 un’agente del distaccamento dell’Isolotto stava andando in ufficio quando ha notato due grosse portefinestre abbandonate sul marciapiede vicino ai cassonetti di via di Legnaia, a una ventina di metri dalla sede della Polizia Municipale. Arrivata sul posto di lavoro ha iniziato a visionare le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza poste del distaccamento e, scorrendo indietro nella registrazione, è riuscita a vedere quello che era accaduto. Alle 5 di domenica mattina le telecamere avevano registrato tutta la scena: un furgoncino con le due portefinestre caricate sul cassone che si affianca ai cassonetti, due uomini che scendono dal mezzo e che abbandonano a terra i due grossi infissi per poi ripartire. Grazie alle immagine l’agente è riuscita a risalire al proprietario del veicolo, un 57enne residente nella provincia di Firenze, e lo ha convocato stamani al distaccamento dell’Isolotto. L’uomo ha dichiarato che a quell’ora di domenica mattina era a casa a dormire e che il furgone si trovava parcheggiato presso la sede della sua impresa edile.

Multa per l’impresario e rimbrotto per gli operai Ma, una volta viste le immagini registrate, l’uomo ha cambiato espressione perché ha riconosciuto i due uomini come suoi operai dei quali aveva, fino a quel momento, massima fiducia. Per l’uomo, proprietario del veicolo, è scattata una multa da 166,67 euro per l’abbandono del materiale sul suolo pubblico in base al Regolamento sullo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, visto che è prevista la sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi, l’impresario edile ha chiamato al telefono i due operai ordinando loro, in modo duro e colorito, di tornare sul posto per riprendere le due portefinestre.