PISA – Negli atenei italiani non ce ne è uno più grande. Si tratta del Data center dell’Università di Pisa, che dopo gli ultimi interventi, mette a disposizione della comunità accademica 104 rack.

“L’Università di Pisa aspira ad una posizione di avanguardia nello sviluppo dei processi di digitalizzazione, necessari per affrontare al meglio le nuove sfide sulla formazione, sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico. In questo, l’investimento fatto nel Green Data center di Ateneo è per noi strategico – ha affermato il rettore Riccardo Zucchi – L’ampliamento di questa struttura ci permette di compiere un salto di qualità in progetti competitivi di elevato livello e in contesti di frontiera, come il 5G, l’Intelligenza Artificiale, il quantum computing o il tema dell’high performance computing nel contesto del Centro nazionale finanziato nel Pnrr”.

L’espansione del Green Data center permetterà “di incrementare notevolmente la potenza di calcolo a disposizione della ricerca scientifica di UniPi che, attualmente, può contare già su circa 700 nodi per un totale di circa 30K cores di calcolo e più di 100 Gpu di varie generazioni. Ma il potenziamento del Data center avrà ricadute positive anche sul territorio. Il tutto con una forte attenzione per la sostenibilità ambientale”. Non a caso è l’unica apparecchiatura del genere ad aver ottenuto la certificazione “A”.