Apre le porte il Centro culturale islamico di Colle Val d’Elsa El-Radwan, nel senese, dove da oggi una media di 150 fedeli al venerdì e circa 500 per la fine del Ramadan avranno la possibilità di riunirsi in preghiera. Un minareto in cristallo, a significare fede e forse anche trasparenza e la cupola sormontata dalla mezzaluna dorata gli elementi distintivi della nuova costruzione. Un percorso quello che ha portato alla realizzazione della moschea che ha fatto molto discutere in Toscana ma non solo. Per la giornata di oggi la Lega Nord, che ne ha fortemente osteggiato la costruzione, scenderà in piazza in località Badia per protestare. Contro la costruzione della moschea riservò un passaggio del suo libro ''Apocalisse'', anche Oriana Fallaci e non passarono in silenzio perfino atti di vandalismo e spregio, come la testa di un maiale abbandonata nell'area del cantiere.
Serve coraggio «Noi abbiamo una bellissima Costituzione, abbiamo dei principi che parlano della liberta religiosa in maniera molto interessante e positiva ma non abbiamo una legge quadro su questa libertà religiosa» ha detto il presidente dell'Ucoii e imam di Firenze Izzedin Elzir, inaugurando il centro. «A causa della mancanza di una legge per iniziative come questa del centro islamico di Colle val D'Elsa dipendiamo dall'autorizzazione del sindaco, se ce n'è uno intelligente che vede il presente e il futuro si riesce a fare, altrimenti no». Poi il presidente ha auspicato che «venga ripetuto in altre città il modello di Colle val d'Elsa, dove il centro è gestito dalla comunità islamica in collaborazione con un comitato scientifico di garanzia i cui componenti sono nominati in maniera paritetica da Comune e comunità stessa». Proprio, infatti, nel centro si è insediato anche il Comitato scientifico di garanzia che avrà il compito di gestire l’attività insieme alla comunità islamica (guarda).
La voce della protesta «C'e' solo da far capire ai cittadini – aveva detto nei giorni scorsi il segretario provinciale del Carroccio Riccardo Galligani – che alcuni aspetti rilevanti della religione islamica sono profondamente anticostituzionali e minano profondamente il nostro modello di civiltà e di società costruito con il sacrificio di milioni di persone nel corso della storia. Mi sembra che nel mondo ci siano manifestazioni lampanti di come quello islamico non sia un modello di società che sia in grado di rinnovarsi, di essere moderato e di coesistere con i dettami democratici e cristiani che stanno invece alla base della nostra storia e della nostra società».
Sette anni di lavori «La struttura, la cui costruzione è iniziata nel 2006 – ha sottolineato il sindaco di Colle Val d’Elsa Paolo Brogioni – consente di poter lavorare insieme alla comunità islamica della nostra cittadina dopo la conclusione di un percorso lungo e accidentato» (guarda) . «Un ponte di dialogo – ha aggiunto Feras Jabareen presidente della comunità islamica di Siena e provincia – le attività culturali del centro saranno gestite da un comitato di garanzia, costituito da otto persone di cui quattro indicate dalla comunità islamica e quattro dal comune di Colle Valdelsa». Il centro islamico è stato costruito a San Lazzaro, alla periferia della città, in un parco su terreno concesso in diritto di superficie per 99 anni all'associazione islamica, che paga un affitto di 11 mila euro all'anno. Fondi per la realizzazione sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Mps (300.000 euro), dalle comunita' italiane (1 milione e 600 mila euro) e ancora da una fondazione del Qatar.