Le Casse di previdenza delle professioni tecniche di architetti e ingegneri, geometri e periti industriali (Inarcassa, Cipag e Eppi) hanno presentato questa mattina a Roma presso la sede di Inarcassa il progetto “Obiettivo Sinergia”. «Per la prima volta – dicono il presidente di Inarcassa, Paola Muratorio, di Cipag, Fausto Amadasi, e di Eppi, Florio Bendinelli – viene siglato un protocollo d’intesa che impegna i tre istituti nel condividere know how e best practice sfruttando le economie di scala con l’obiettivo di massimizzare i risultati in termini di qualità ed economicità in primo luogo verso i professionisti iscritti».
I numeri delle tre casse Sono 265.292 gli iscritti alle tre casse di previdenza (Inarcassa: 155.208; CassaGeometri 95.490; Eppi 14.594); con 47.370 pensionati (Inarcassa:16.369; CassaGeometri 29.328; Eppi 1.673). Il patrimonio complessivo è di 7.261 milioni di euro (Inarcassa 5.003 mln/€; CassaGeometri 1.630 mln/€; Eppi 628 mln/€). I contributi in totale ammontano a 1.162 milioni di euro (Inarcassa 680 mln/€; Cassa Geometri 427 mln/€; Eppi 55 mln/€).
Sinergia, non fusione «Non si tratta di una fusione tra casse. Ognuno manterrà un percorso autonomo, ad esempio sul tema della sostenibilità a 50 anni. Tuttavia, abbiamo ritenuto importante, in questa fase delicata per il Paese e per il mondo del lavoro, metterci in gioco e condividere dati e strategie comuni. E, magari, aprire la strada alle altre casse. È questo un progetto ambizioso ma i professionisti devono essere protagonisti del loro futuro» è quanto ha detto Paola Muratorio.
Percorso virtuoso Da una prima analisi di fattibilità delle tre Casse è emerso che dalla sinergia dovranno essere esaltati i benefici nell’area della contribuzione e delle prestazioni che rappresentano i valori decisivi ai fini della sostenibilità, e quindi agire a favore delle dinamiche del lavoro e del sostegno a favore degli iscritti. L’efficienza sui costi di gestione restano un obiettivo ma più per qualificare la spesa e portare sinergia negli aggravi burocratici che per ottenere i risultati positivi in termini di sostenibilità. Infatti i costi complessivi rappresentano soltanto il 10 per cento delle prestazioni e di questi la metà è rappresentata da voci rigide (imposte e personale). In questi anni, comunque, ciascuna Cassa ha individualmente già compiuto percorsi virtuosi di efficienza e controllo sulla spesa e attenzione agli iscritti che ha assicurato prestazioni per complessivi 719 milioni di euro (Inarcassa 326 mln/€; Cassa Geometri 388 mln/€; Eppi 5 mln/€). L’attenzione d’ora in avanti sarà posta ai parametri di entrate e uscite contributive e alle loro dinamiche, oltre che alla qualità dei servizi resi agli iscritti.
Servizi più ampi «L’appuntamento di oggi è una tappa importante perché rappresenta l’opportunità concreta, attraverso la condivisione delle informazioni, di offrire servizi ancora più ampi agli iscritti e supporto nel miglioramento delle loro possibilità di incidere sul mercato» – ha dichiarato Fausto Amadasi, presidente Cipag – «Non dobbiamo dimenticare che la vera sostenibilità nasce dalla possibilità di creare condizioni per i professionisti di aumentare il proprio reddito ed è anche questo l’obiettivo forte che ci diamo con questo protocollo d’intesa per il prossimo futuro».
Appello al ministro Fornero «L’idea di mettere a fattor comune servizi – Florio Bendinelli, presidente Eppi – ma soprattutto di condividere le nostre pratiche migliori va nella direzione di una previdenza privata in grado di operare nell’interesse dei liberi professionisti. L’Eppi porterà nella sinergia la sua esperienza nel sistema contributivo e l’utilizzo delle risorse in outsourcing come fattore di agilità ed adattabilità al cambiamento. Al Ministro Fornero chiedo maggiore attenzione per attivare forme di controllo che non soffochino la nostra autonomia ma incentivino il nostro senso di responsabilità».