«Passione, ambizione, coraggio, senza avere limiti: questa la mia ricetta per la mia Fiorentina». Sono state queste le prime parole della nuova guida viola Paulo Sousa presentato ufficialmente ieri sera nella sala monumentale dello stadio Franchi di Firenze dopo aver firmato un contratto biennale con la Fiorentina della durata di due anni, con un ingaggio di un milione e duecentomila euro a stagione. Sousa erediterà il pesante passato del suo predecessore, Vincenzo Montella, autore in tre anni di altrettanti quarti posti, di una finale di Coppa Italia e di una semifinale di Europa League.
«Sensazione bellissime tornando in Italia» «Voglio onorare il passato di questa società, il mio coraggio e la mia passione – ha aggiunto Sousa – insieme con la famiglia viola, mi auguro ci possano far raggiungere traguardi importanti. Da parte mia, molta onesta e molto lavoro. Vogliamo far divertire, divertirci, vincere e godere di tutte le emozioni per portarci a dei trionfi». Per Paulo Sousa quello di Firenze è un ritorno nel Bel Paese dopo il suo passato dal calcistico in serie A alla Juventus, al Parma e all’Inter. «Ho sensazioni buonissime a tornare in Italia. – ha evidenziato il nazionale lusitano – Sono migliorato come calciatore e come persona in questo paese, credo che posso fare altrettanto come allenatore. Paragonandomi ai miei colleghi che sono passati da questo campionato, sono consapevole che questa sfida è bellissima. Sono stato un grandissimo fan di Montella, ha impostato un calcio propositivo. Sono onorato di far parte di questo club che ha le mie stesse ambizioni e le mie stesse aspirazioni. Sono super onorato di far parte di questa società. Vogliamo essere consapevoli delle nostre capacità, coinvolgere i nostri tifosi, cercando di fare gol e portare a casa le vittorie. Voglio vivere tutto questo con entusiasmo e lavoro, consapevoli delle nostre qualità. Il mio passato nella Juventus? Ogni giorno ringrazio Dio per avermi dato la possibilità di fare un lavoro che è la mia grande passione, che è il calcio. So che diversi tifosi mi vedono come un ex calciatore della Juventus, ma ricordo loro anche che li ho battuti i bianconeri sia in finale di Champions League, sia con il Panathinaikos».
«Farò il massimo per ottenere e ripagare la fiducia datami della societ໫Il traguardo fissato? Dipenderà dal lavoro che faremo – ha sottolineato ancora Paulo Sousa – Pensiamo al presente, cercando di migliorare il domani, non fissando alcun obiettivo prefissato. Il risultato finale dipenderà dal lavoro e se questo sarà fatto con qualità. La società ha caratteristiche vicine alle mie, con valori umani, ambiziosa, entusiasta, con i proprietari consapevoli che la loro posizione è importante». Un’attesa quella di Sousa che si è prolungata nella tifoseria gigliata, e non poco nelle ultime settimane, visto il rapporto che il classe ’70 di Viseu aveva contrattualmente con i vincitori dell’ultimo campionato elvetico. «Non potevo aver in mente di parlare con un altro club senza prima aver trattato con il Basilea: con loro ci ha diviso visioni calcistiche e di obiettivi. Sono contento della fiducia della Fiorentina nell’aspettarmi, e per avermi fatto sempre capire che ero la persona giusta per questo progetto. Per questo farò il massimo per ottenere e ripagare la fiducia datami della società». Brevi accenni di Paulo Sousa su alcuni singoli gigliati. «Salah? Lo conosco abbastanza bene, ha fatto benissimo in questa piazza negli ultimi sei mesi, per questo è un giocatore che considero molto. Mario Gomez? Tutti i giocatori che rimangono sono importanti. Farò le mie valutazioni sulla rosa nei prossimi giorni». Per Paulo Sousa di buon auspicio il passato di un suo connazionale che da calciatore ha fatto molto bene nella Fiorentina. «Non ho sentito il mio amico Rui Costa in questi giorni, è super impegnato nel suo lavoro. – ha specificato l’ex tecnico anche del Qpr e del Videoton – So quanto è affezionato a questo club e a questa società. So quanto è amato dai tifosi, spero che la stessa gioia che ha portato a questa squadra e a questa tifoseria, io possa eguagliarla, e se possibile fare ancora meglio».
Rogg: «Sousa ha enormi capacità tecniche e di leadership» A presentare il neo tecnico gigliato ci hanno pensato a nome della Fiorentina il d.s. gigliato Daniele Pradè ed il direttore tecnico Andrea Rogg. «Siamo contenti di aver scelto Paulo Sousa perché lo abbiamo subito individuato come uomo di altissimo profilo ed altissimo spessore- ha detto in maniera decisa Rogg – Abbiamo fatto aspettare qualche giorno di troppo stampa e tifosi, una settimana circa, ma questo è un segnale di duplice serietà: di Paulo Sousa che prima di intraprendere la negoziazione con noi ha voluto definire il suo rapporto con il presidente del Basilea e con il club svizzero, e da parte nostra nel non voler calpestare il suo passato. Paulo Sousa ha enormi capacità tecniche e di leadership, siamo felici che sia con noi. Salah? Non abbiamo sentito direttamente il giocatore, abbiamo in programma domani un incontro, abbiamo esercitato l’opzione per il rinnovo del prestito. Tutto dipenderà dall’accettazione del giocatore, abbiamo stabilito il contratto con il giocatore e quindi come Fiorentina fra due giorni vogliamo far valere i contratti fino ad oggi stipulati sia con il giocatore che con il Chelsea, club attualmente di sua proprietà».
Pradé: «Un tecnico evoluto che porterà sul campo la nostra identità» Parole al miele del d.s. gigliato Pradè nei confronti di Paulo Sousa. «C’è una canzone che dice che certi amori fanno dei giri del mondo, e poi ritornano: una storia quella con Paulo Sousa che poteva iniziare tre anni fa, e che si è realizzata oggi. Perché Paulo Sousa? Perché è l’allenatore più adatto alla Fiorentina, un tecnico evoluto, uno che lavora molto sulla psicologia, con un grande staff, e che cercherà di portare sul campo la nostra identità, quella del bel gioco. Un ‘in bocca a lupo’ a lui, sono sicuro che farà molto bene. Paulo Sousa valuterà il materiale a sua disposizione, e non avendo preliminari e gare ufficiali, con la prima sfida vera che sarà il prossimo 23 agosto, abbiamo tanto tempo per capire le esigenze che il neo tecnico gigliato ci chiederà».