FIRENZE – In Toscana dal 2012 al giugno 2021 si sono persi quasi 1.400 negozi. Una situazione che rischia di aggravarsi con il caro energia e la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie.
E così, l’associazione delle Partite Iva Italia chiede un intervento anche a livello di enti locali, regolamentando le licenze. Monica Coppoli, coordinatrice per la Toscana di Partite Iva Italia, spiega che l’associazione ha chiesto un incontro al sindaco di Firenze Dario Nardella per un intervento da parte del Comune e porre fine alle chiusure delle attività commerciali della città.
“Stiamo assistendo alla decadenza della nostra città – sottolinea in una nota -. Bisogna intervenire velocemente, regolamentando le licenze, prolungando la gratuità del suolo pubblico, incrementando il turismo e trovare il modo di regolamentare anche gli affitti. Per questo abbiamo chiesto un incontro con il sindaco Dario Nardella”.
L’associazione chiede un intervento anche nei Comuni della Valdera per “mettere un freno alle licenze che danneggiano le imprese dopo anni di estrema difficoltà”. “Siamo in una situazione assurda – osserva Federica Barabotti, responsabile Valdera -, la pandemia, la guerra, il rincaro delle bollette, il carburante alle stelle, è diventato impossibile per le attività produttive continuare a lavorare e di conseguenza a dare lavoro. In questa difficile situazione le amministrazioni devono dare un aiuto alle attività esistenti con il blocco delle nuove licenze. Perché in questo momento difficile è folle avere troppe attività”