FIRENZE – L’Ordine degli infermieri di Firenze e Pistoia ha sospeso 96 iscritti a causa della mancata attivazione della casella di posta elettronica certificata. Del provvedimento dà notizia il sindacato degli infermieri Nursind, che spiega anche come gli infermieri non potranno più lavorare fino all’avvenuta regolarizzazione della loro posizione.

«Una decisione assurda – commenta il coordinatore Nursind Toscana Salvatore Sequino – e altamente dannosa per tutto il sistema sanitario. Dopo un anno di Covid con i reparti allo stremo per l’endemica carenza di personale, le ferie programmate, il piano vaccinale e l’ultima richiesta da parte della Regione Toscana, che ci obbliga a coprire le lacune delle Rsa, una sanzione così estrema ci sembra quantomeno inopportuna nelle tempistiche».

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«Applicare le leggi con un po’ di buon senso»

Per Sequino, «ci vorranno almeno 15 giorni per regolarizzare la situazione: nonostante l’Ordine si sia reso disponibile a fare commissioni anche tutti i giorni per riammettere i colleghi in servizio, la procedura ha dei tempi tecnici. E nel frattempo chi lavora nei reparti è costretto a fare i doppi turni per coprire le assenze. Nessuno mette in discussione il rispetto delle leggi – conclude – ma bisognerebbe applicarle con un po’ di buon senso».