FIRENZE – Eugenio Giani ha sempre avuto una connessione stretta con lo sport, da quando faceva l’assessore comunale a Firenze.

Legame che trova testimonianza nelle politiche regionali. Tra il 2021 e il 2023 la Toscana ha investito 65 milioni nell’impiantistica sportiva. Altri 8 sono previsti per il 2024. “Lo sport e in particolare lo sport di base, quindi l’impiantistica e le strutture ad essa connesse, rappresentano un elemento fondamentale dell’azione di governo della Regione. Dotare le città ed i paesi di palestre e campi sportivi, piste di atletica, al passo con i tempi, è una scelta che contraddistingue e qualifica, crediamo, la civiltà di una comunità, in questo caso della nostra comunità regionale”, ha detto il governatore, intervenendo a Coverciano.

Nell’occasione è stato presentato il logo Toscana Sportiva, il cui scopo, ha sottolineato Giani, “è unire sotto un unico marchio identificativo, che rende omaggio a Michelangelo Buonarroti e ai cerchi olimpici, tutti gli impianti realizzati con i contributi regionali e tutte le manifestazioni sportive svolte sotto l’egida della Regione”.

Nel dettaglio, i contributi assegnati con bando pubblico nel 2021 ammontano a circa 11 milioni di euro, esattamente 10.987.500 euro, per 60 comuni, dove abitano 1.694.934 persone. Nel 2022, invece, il totale dei contributi concessi con bando ammonta ad oltre 31 milioni, precisamente 31.194.200 euro, per 107 comuni nei quali vivono 1.211.683 abitanti. I contributi nel 2023, infine, ammontano a quasi 12 milioni di euro, esattamente 11.967.485, destinati a 39 comuni in cui abitano 349.917 cittadini. A questi, tuttavia, vanno aggiunti altri 10 milioni, esattamente 9.798.000 euro, assegnati nel triennio con legge regionale.

Nel complesso, dunque, nel triennio 2021-23, i contributi destinati all’impiantistica sportiva ammontano a quasi 65 milioni di euro, esattamente 63.947.185 euro. Nel complesso, dal 2021 al 2024, il totale dei contributi regionali destinati all’impiantistica arriva a 71.947.185 euro. Per importi totali la Toscana è preceduta solo dalla Lombardia.