pasoliniIl Museo Novecento e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea rendono omaggio, in occasione del quarantesimo anno dalla sua morte (2 novembre 1975), a Pier Paolo Pasolini. Le iniziative sono state presentate dal vicesindaco di Firenze Cristina Giachi e Valentina Gensini, curatore scientifico del Museo, con Gloria Manghetti, direttrice del Gabinetto Vieusseux e Luigi Attademo, musicista e collaboratore di Murmuris e Teatro Cantiere Florida. «È un quarantesimo anniversario importante e Pasoliniana è una bella rassegna pensata – ha dichiarato Cristina Giachi – non è soltanto un campionario di ricordi legati a Pier Paolo Pasolini, perchè nasce con l’intenzione di sottolineare come il suo messaggio, lavoro e poetica siano capaci di parlare ad ogni tempo, snodando temi e connessioni profondi. Siamo tutti impegnati per veicolare e trasmette il senso del lavoro dell’artista alle generazioni più giovani ed è un impegno che il Comune di Firenze concretizza attraverso il lavoro del Museo Novecento, delle Murate e del Gabinetto Vieusseux, proprio perché crediamo che ci sia bisogno di recuperare il senso di lettura delle cose e la loro attualità».

In ricordo di Pier Paolo Pasolini Sono tre gli appuntamenti del Museo Novecento volti a riscoprire la complessità della sua opera nelle vesti di intellettuale, poeta, drammaturgo, regista, scrittore, mentre Le Murate. Progetti Arte Contemporanea ricorderà Pasolini con un reading di sue poesie presentato da poeti contemporanei il 5 novembre. La rassegna comincia oggi con “Pier Paolo Pasolini. Il Corpo Profetico” – Studi sullo stile di Bach. Melologo su testo di Pier Paolo Pasolini, a cura di Murmuris e della Multiresidenza Flow del Teatro Cantiere Florida. La programmazione prosegue con gli appuntamenti dell’11 novembre con la proiezione de “La ricotta”, film del 1963, e del 20 novembre con la visione di“Appunti per un’Orestiade africana”, documentario del 1970, entrambi diretti da Pasolini, in collaborazione con Rive Gauche ArteCinema. «Il Museo Novecento non poteva non ricordare Pier Paolo Pasolini, perché è una figura trasversale a tutte le arti, nella stessa maniera in cui il Museo stesso cerca di coinvolgere tutti i visitatori tramite le diverse discipline – ha dichiarato Valentina Gensini -. E’ molto facile ricordarlo attraverso le varie arti che hanno investito il suo lavoro, partendo dal cinema arrivando alla poesia, protagonista dell’evento a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, in cui due poeti contemporanei leggeranno Pier Paolo Pasolini ricordando anche la sua attualità. Qui al Museo invece, domani ci sarà il primo importante appuntamento con il melologo a cui si aggiungeranno reading e musica, perché sappiamo la passione trascinante che Pasolini nutriva per Bach: è importante che anche questo suo rapporto elettivo con la storia dell’arte, delle immagini e con la musica emerga oggi e attraverso il Museo essere rilanciato».