E’ stato ricordato ieri a Radicofani (Siena) il 70esimo anniversario della morte del Carabiniere Vittorio Tassi e del partigiano Renato Magi fucilati il 17 giugno 1944 dalle truppe di occupazione tedesca in un’azione di repressione. Per “l’altissimo senso del dovere e supremo sacrificio”, a Tassi venne concessa la medaglia d’oro al valor militare, e a Magi la medaglia di bronzo.
La storia Nel febbraio 1944 il militare raggiunse il suo paese natale per dar vita ad una formazione partigiana, a cui aderì anche Magi. I due, insieme ad altri componenti della banda partigiana, vennero catturati durante un rastrellamento. Tassi non esitò ad assumersi la responsabilità delle azioni di sabotaggio condotte i giorni precedenti, scagionando così cinque dei sei civili che i tedeschi avevano catturato. Per questo, due giorni dopo, venne fucilato insieme a Magi che si era rifiutato di abbandonare il proprio comandante. Il giorno seguente, Radicofani venne liberata dalle truppe francesi e dai fanti della Legione Straniera.
Il ricordo In occasione del bicentenario, l’arma dei Carabinieri, unitamente al Comune di Radicofani, ha voluto rinnovare la sua riconoscenza alla presenza dei familiari dei caduti, del comandante della legione Carabinieri Toscana, Generale di Brigata Alberto Mosca, dei sindaci di Radicofani e Montalcino ed alle autorità locali e provinciali, nonché alla presenza di una rappresentanza della Legione Straniera Francese e dell’associazione nazionale italiana ex legionari.