Manifestazione a Firenze (da pagina Facebook di Associazione comunità ucraina Valdera)

FIRENZE “A tre anni dallo scoppio della guerra di invasione su larga scala: L’Ucraina resiste, l’Ucraina esiste”. Con queste parole d’ordine, si sono ritrovati in tanti anche a Firenze come in altre città italiane, per dire “no alla guerra di aggressione contro l’Ucraina”, a tre anni dall’invasione russa.

L’iniziativa era stata convocata dall’associazione Lilea, associazione degli ucraini toscani a Firenze, Prato e Pistoia e dall’associazione Ucraina nel cuore e dalla Comunità Ucraina della Valdera. Manifestanti sono giunti da tutta la Toscana.

Era presente in piazza Santa Maria Novella anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’eurodeutato Dario Nardella.

“3 anni di dolore, di morti, di violenze – ha scritto Nardella -. Questo ricordiamo oggi. I volti delle donne e degli uomini, dei bambini, dei soldati e dei civili simboli di questa violenza inaudita dovrebbero accompagnarci sempre, non una volta l’anno. Perché l’Ucraina sembra lontana ma è molto più vicina alla nostra quotidianità di quanto non immaginiamo. Se vince la logica dell’aggressore, la regola del più forte allora perderanno tutte le democrazie. Perderemo anche noi italiani. C’è un popolo aggredito e uno stato aggressore. Se non partiamo da qui nessuna pace sarà mai giusta. Pace non significa lasciar vincere l’aggressore. Facciamo tacere le armi per sempre e chiediamo all’Europa di essere più coraggiosa e determinata. Perché l’Ucraina è già in Europa e non possiamo consentire a nessuno di decidere il destino degli europei senza gli europei”.