imageOttomila persone hanno riempito ieri sera il ‘Nelson Mandela Forum’ di Firenze per assistere dal vivo al concerto del cantante libanese, naturalizzato britannico, Mika. Uno spettacolo molto atteso quello nella città fiorentina per uno dei giudici anche del talent musicale di ‘X-factor’ perché il 9 agosto scorso era stato lo stesso Mika a denunciare su Twitter il fatto di come uno dei poster che annunciava il suo concerto a Firenze fosse stato sporcato con la scritta ‘Frocio’ sopra la sua immagine.

La campagna di solidarietà «Avevo visto la foto della scritta sui miei manifesti e il mio istinto era di lasciar stare – aveva poi scritto sul noto social network lo stesso Mika -. Che l’odio di alcune persone, una cosa che conosco bene, era meglio ignorarla. Ma voi avete ragione, non ho paura di chi mi discrimina. Nessuno deve averne. L’amore fa quel che vuole #rompiamoilsilenzio». Ne era nata una campagna di solidarietà di tanti cantautori italiani nei confronti dello stesso Mika ma anche di alcune istituzioni, fra cui il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi che aveva pubblicato a sua volta, sul proprio profilo Twitter, le foto dei biglietti per assistere al concerto di Firenze del cantante classe ’83 di Beirut. Proprio il ministro Boschi ieri sera però ha dovuto dare forfait e non si è presentata allo spettacolo di Mika al ‘Nelson Mandela Forum’ in quanto impegnata fino a tarda sera al Senato a Roma per le votazioni relative alle riforme costituzionali.

image (1)Il saluto-preghiera a sostegno delle persone in sovrappeso E’stato comunque un successo lo spettacolo fiorentino dell’autore di canzoni divenute celebri quali ‘Grace Kelly’ e ‘We are Golden”, con Mika che si è presentato sul palco vestito con una maglietta, con sopra una giacca elegante nera, e sulle cui spalle era cucito un serpente, e che ha indossato per l’occasione anche pantaloni e scarpe sportive bianche. Mika ha introdotto il primo pezzo eseguito nella sua scaletta, ‘Big girls (you are beautiful)’, un brano che ha come tema il sostegno alle donne in sovrappeso, da un saluto che è stato anche una preghiera, nello stile dello stesso cantautore libanese. «Buonasera Firenze, finalmente ci siamo – ha detto Mika rivolgendosi al pubblico – Ho aspettato tanto questa sera e dunque come un ragazzo ben educato io voglio iniziare questa serata con una piccola preghiera. Caro Dio, tu hai creato tante persone come me… magre. E dunque io e i miei colleghi abbiamo un’idea, per provocare la tolleranza e promuovere la gioia sulla terra. L’unica cosa di cui abbiamo piu’bisogno sulla terra è ancora dei big girl e big boy. Siete d’accordo Firenze? Amen».