E’ stato arrestato questa mattina dai Carabinieri di Arezzo il vigilante 60enne scomparso in provincia di Arezzo con 50 chili di oro e poi riapparso l’altro ieri a Lucca senza il prezioso metallo. L’arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Gip Annamaria Loprete, è stato disposto dopo che è stata modificata l’ipotesi di reato, passata da appropriazione indebita a furto aggravato.
Le indagini proseguino alla ricerca di complici e oro La cassaforte che si trovava nel furgone scomparso l’11 luglio dalla zona di Badia al Pino, nel comune di Civitella in Valdichiana durante il ritiro del metallo da fondere e ritrovata, vuota, poco dopo nel veicolo abbandonato, era controllata direttamente dalla sede centrale dell’azienda e dunque non un bene di cui il vigilante aveva la custodia. L’uomo era scomparso mentre stava effettuando il servizio in compagnia di un collega. Quando quest’ultimo era sceso dal furgone per ritirare l’ultimo carico, il 60enne era sparito con il furgone, ritrovato poi nei paraggi. Dopo una settimana in cui non aveva dato notizie di sè, il vigilante era ricomparso martedì a Lucca con il suo avvocato. Formalmente indagato per appropriazione indebita, era tornato a condurre la vita di sempre ad Arezzo dove è stato arrestato questa mattina. Le indagini vanno avanti per tentare di individuare eventuali complici e localizzare l’oro scomparso.