FIRENZE – Per i bambini toscani il quadro salutare legato al peso è in leggero miglioramento. Il 17% è sovrappeso, il 5,7% è obeso e l’1,3% è gravemente obeso.

Confrontando i dati con quelli delle precedenti rilevazioni si può affermare che la prevalenza dell’obesità è stazionaria mentre il sovrappeso è diminuito nel corso degli anni passando dal 22,5% nel 2008 al 17% nel 2023. “E’ la settima indagine – ha affermato l’assessore Simone Bezzini – che conduciamo in Toscana. Dai dati emerge che il 92,9% dei nostri studenti ha una mensa, l’84,5% ha dei programmi di educazione nutrizionale e curriculare, il 96,4% offre programmi di rafforzamento dell’attività motoria. Sono percentuali di rilievo che testimoniano come sia importante proseguire con l’attività di educazione alimentare e come resti fondamentale il contributo di genitori e scuole”.

Del resto i dati riferiti dai genitori mostrano che, nella nostra Regione, il 20,7% delle madri è in sovrappeso e il 6,5% è in condizione di obesità; i padri, invece, sono nel 43,6% sovrappeso e nel 10,6% obesi. Quando almeno uno dei due genitori è in sovrappeso il 18,1% dei bambini risulta in sovrappeso e il 7,6% obeso; con almeno un genitore obeso il 26% dei bambini è in sovrappeso e il 12,8% obeso. Nel 2008 l’11,2% dei bambini consumava una merenda di metà mattina adeguata, costituita da un frutto o uno yogurt, nel 2023 tale frequenza è aumentata fino al 36,2% del campione. Complessivamente, nel 62,1% delle classi delle nostre scuole si svolgono normalmente almeno 2 ore di educazione fisica a settimana e nel resto delle scuole solo un’ora settimanale.

Nel pomeriggio antecedente all’indagine, dopo la scuola, il 77,3% del totale dei bambini ha giocato all’aria aperta e il 47,9% ha fatto attività sportiva strutturata, mentre il 12,1% del campione è risultato inattivo. In generale solo il 2,6% svolge almeno un’ora al giorno di attività sportiva strutturata, come raccomandato per l’età; i giochi di movimento almeno un’ora al giorno tutti i giorni sono praticati solo da 3 bambini su 10 (32,2%). Alta la percentuale di bambini che trascorrono al televisore o ai videogiochi/tablet/cellulare più di 2 ore al giorno durante un normale giorno di scuola, sono ben il 40,9%. L’abitudine alle attività sedentarie sottrae spazio al movimento e al gioco libero e può essere uno dei fattori che contribuisce all’aumento di peso.

“Il trend mostrato dalla ricerca – ha concluso Bezzini – è incoraggiante. E questo ci spinge a proseguire nell’opera di monitoraggio e soprattutto di educazione alimentare”