«La passione che questa società ha nel calcio è testimoniata dal fatto che il monte ingaggi attuale è di 60 milioni di euro quando per il fair play finanziario dovrebbe essere di 45 milioni di euro. La proprietà ha voglia di fare bene e lo dimostrano dei dati numerici». Così il direttore generale della Fiorentina Andrea Rogg a margine della presentazione del neo centrocampista gigliato Jakub Blaszczykowski, ha fatto il punto a tutto campo prima della ripresa del campionato che per i viola è fissata già domani pomeriggio allo stadio Franchi contro il Genoa. «La Fiorentina oggi nel mercato ha il settimo monte ingaggi, il settimo posto come introiti televisivi ma i risultati sono migliori. Noi vogliamo continuare ad abbattere il mercato e a competere per l’Europa, mantenendo una dimensione europea e costruire una strategia che leghi sempre di più Firenze alla squadra Il monte ingaggi nell’ultima sessione di mercato è stato ridotto del 17%, quindi abbastanza distante da quello che si è sentito dire, 30-40%. – ha aggiunto il direttore generale – Ha generato la differenza fra il vero ed il presunto abbassamento i rinnovi di contratto di Fazzi, Capezzi, Venuti, Bangu, Bernardeschi, Babacar e Diakhatè, giocatori che erano vicini a scadenze contrattuali, e la proprietà ha fatto uno sforzo importante per trattenerli. Sono partiti molti giocatori, molti di questi affermati ma ne sono arrivati altrettanto importanti come Suarez, Astori e Blaszczykowski. Il rinnovo di Giuseppe Rossi? Siamo molto piùche vicini. Con il giocatore c’è già un intento condiviso di una rivisitazione del suo contratto. Quando sarà ufficiale lo comunicheremo insieme. Lo ringraziamo come società per la riconoscenza per quello che il club ha fatto nei 18 mesi in cui lui è stato lontano dai campi di gioco riproporzionando il suo contratto fra la componente fissa e variabile. Giuseppe Rossi è un calciatore ed una persona eccezionale».
Gli errori del mercato viola Rogg ha fatto anche un’analisi dell’ultima sessione estiva di mercato. «Salah? La posizione è stata espressa da Daniele Pradè – ha evidenziato ancora Rogg – Ora il giocatore ha un transfer provvisorio della Fifa, noi abbiamo presentato un ricorso e la stessa Fifa si esprimerà sulla cosa entro la fine dell’anno. Siamo convinti di avere fondati motivi di avere ragione sulla vicenda. Se dovessimo averla, il giocatore verrà sanzionato con una squalifica e probabilmente ci sarà un risarcimento nei confronti della Fiorentina per le prestazioni sportive non corrisposti al club. Colpe sul mercato? Ho sbagliato su Milinkovic Savic, sono stato un giorno e mezzo a Genk con la firma del contratto del club ma senza la firma del giocatore quindi non trattenendomi lì a sufficienza. Via mail lui ci aveva detto che era d’accordo e ho fatto l’esperienza che in 24-48 ore si può fare la differenza nel calcio. Un mio errore ha esposto la società ad un errore di comunicazione. Joaquin? Non lo considero un errore la sua cessione. C’è stata un’operazione di disturbo del Betis Siviglia che ha contattato il giocatore, e poi facendoci un’offerta irricevibile il 10 agosto. Poi nel calcio si capisce che trattenere un giocatore può minare la serenità del gruppo».
Blaszczykowski si presenta Nel frattempo si è presentato alla stampa l’ex centrocampista esterno del Borussia Dortmund Blaszczykowski. «Ho scelto la Fiorentina perché la società viola è quella che mi ha cercato più a lungo, volevo cambiare club e questa per me era la scelta migliore. Ringrazio il club per la fiducia, ora dipenderà da me dimostrare il mio valore”. “Non ho giocato molto ultimamente ma mi sono sempre allenato. – ha aggiunto Blaszczykowski spesso infortunato negli ultimi due anni – La cosa di cui ho più bisogno adesso è giocare. Sono pronto, lo sono sempre pronto, ora voglio dimostrare solo il mio valore. Ho avuto un infortunio al ginocchio e questo ha compromesso la mia stagione passata. Ho già giocato contro squadre italiane. – ha sottolineato ancora Blaszcykowski – Ogni campionato ha le sue caratteristiche specifiche, ho imparato molto nella mia carriera, non sono più giovane e quindi non ci metterò molto ad imparare in fretta come si gioca qui. Sono particolarmente contento dell’accoglienza dei tifosi e dell’ambiente. So che devo dare molto per dimostrare il valore ai nostri supporters. Il campionato italiano era molto famoso fin da quando ero in Polonia, so che è un torneo difficile per il tipo di gioco e di tattica ma starà al campo parlare. Difficile dire a chi somiglio, sono semplicemente Blaszcykowski.- ha sottolineato ancora il neo acquisto viola – Mi metto a disposizione del mister cercando esaltare le mie caratteristiche. Per me questa stagione è importante, abbiamo ottime possibilità di andare agli europei, voglio quindi fare una grande annata per poter partecipare alla competizione continentale che si disputerà in Francia». Fra i punti di riferimento del neo centrocampista gigliato c’è anche Papa Woityla, pontefice del passato, polacco come lui. «Sono già stato in Vaticano, Papa Woityla è una figura importante per tanti noi polacchi. – ha concluso Blaszcykowski – E’ un punto di ispirazione e se potrò, cercherò di portare nuovamente la mia famiglia a Città del Vaticano».