FIRENZE – Rispetto all’anno precedente, la rete del Codice rosa ha accolto 164 persone in più, 2.302 complessivamente. Nel 2021 erano stati 1.918.
Un dato che se da una parte racconta il funzionamento del sistema inaugurato a Grosseto nel 2009, dall’altra inquadra un’emergenza crescente per donne e minori. Sebbene il picco del 2016, 3.426 casi, sia lontano. La componente femminile rappresenta l’81,5% dei soggetti accolti, mentre 400 sono le persone di età inferiore ai 18 anni: nel 2022 erano 358. “Questa rete costituisce un’assoluta eccellenza riconosciuta come modello a livello nazionale”, ha sottolineato il presidente regionale Eugenio Giani intervenuto all’evento e che poi ha ringraziato Vittoria Doretti, responsabile del programma, “per l’impegno profuso in tutti questi anni nel far crescere l’esperienza e formare, attivare e sensibilizzare i professionisti del sistema sanitario regionale”.
L’obiettivo dell’attività degli ultimi anni è stato quello di uniformare e condividere le procedure e promuovere e far conoscere il servizio. Importante è stata la formazione del personale, ma anche la collaborazione tra istituzioni diverse, a partire dal tavolo permanente con la Procura generale per le linee guida giuridiche e forensi.