FIRENZE – Dopo l’approvazione da parte del Ministero della Salute è arrivato ieri pomeriggio anche il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni all’Accordo di programma integrativo per il programma di investimenti ex articolo 20 della legge 67 del 1988.

Per la Toscana significa un ulteriore passo avanti in vista dell’arrivo di risorse importanti, circa 220 milioni di euro, che saranno utilizzati per la realizzazione di vari interventi in campo sanitario. Aggiungendo altri 61 mln di euro di cofinanziamento (di cui 21 mln a valere su risorse statali diverse da quelle ex art. 20, 33 mln a carico delle aziende sanitarie, 3 mln dalla Regione ed il restante a carico di altri enti pubblici e privati) si arriva ad una somma complessiva di 280 mln.

L’articolo 20 della legge finanziaria 67 del 1988 rappresenta la principale fonte di finanziamento statale rivolta alle Regioni per investimenti in sanità. In particolare prevede l’istituzione di un programma pluriennale di interventi di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico che è stato rifinanziato nel corso degli anni. In questi mesi la Toscana sta completando l’iter di programmazione degli interventi finanziati con la prima tranche del riparto annualità 2019.

L’elenco degli interventi

“Siamo ormai ai passaggi conclusivi per arrivare ad un’altra fetta importate di risorse destinate alla sanità, quelle dell’articolo 20 – ha commentato il presidente Eugenio Giani-. Sommate a quelle che arriveranno grazie al PNRR, la Toscana si appresta a rinnovare e potenziare in modo straordinario i presidi e i servizi sanitari. Sono tanti gli interventi previsti che saranno finanziati e che permetteranno di costruire nuove strutture ospedaliere e pronto soccorso, ampliare le esistenti, di ammodernare infrastrutture tecnologiche, di riqualificare edifici e rendere più efficienti reti e sistemi informatici. Il tutto a maggior ragione alla luce delle esigenze emerse con la pandemia, per venire incontro alle esigenze dei cittadini e rilanciare la sanità toscana”.

Dopo il passaggio di ieri in Conferenza Stato-Regioni il passo successivo sarà la sottoscrizione di un accordo tra Ministero della Salute e Regione. Sarà poi il turno delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale, che hanno proposto gli interventi e che dovranno presentare il progetto esecutivo entro i successivi 30 mesi dalla sottoscrizione. Quelle che lo hanno già predisposto dovranno presentarlo agli uffici regionali per una prima verifica e validazione. A questo punto il Ministero provvederà ad adottare il decreto di vera e propria concessione del contributo statale. Per ciascun intervento lo stanziamento ministeriale dovrà essere integrato da ulteriori risorse regionali o aziendali o di terzi, pari al 5% del costo. Complessivamente le risorse a disposizione sfioreranno i 280 mln di euro. Completata questa fase di programmazione, si procederà alla programmazione della II tranche dell’annualità 2019 per la quale sono disponibili altri 53 milioni di euro.