cinghiale_3.jpgUn uomo di 39 anni è morto la scorsa notte nello scontro tra la sua auto e un cinghiale che gli ha improvvisamente tagliato la strada. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale di Castellina Marittima, al confine tra le province di Pisa e Livorno. La vittima abitava a Rosignano (Livorno), al momento dell’incidente stava tornando a casa.

L’accaduto Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’auto ha urtato violentemente l’animale – un esemplare di oltre 100 chili – che aveva invaso la carreggiata. Nell’impatto il conducente, che secondo l’Arma forse potrebbe non aver correttamente allacciato le cinture di sicurezza, è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i soccorsi del 118, ma l’automobilista e’ deceduto nel tragitto verso l’ospedale a causa dei gravi traumi riporti nell’urto. Nell’incidente è morto anche il cinghiale.

L’assessore regionale: «Problema insopportabile, stiamo approntando una legge» «Il fenomeno degli ungulati in Toscana è diventato ormai un problema insopportabile. In Toscana i numeri di cinghiali, cervi e caprioli sono elevatissimi. Stimiamo una popolazione di oltre 500 mila animali. Sono veramente troppi e producono danni ingenti all’agricoltura ma anche ai cittadini come purtroppo si è appena verificato». Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, rispondendo ai giornalisti sull’episodio di Castellina Marittima. «Stiamo approntando una legge – ha annunciato l’assessore -. Nei prossimi giorni ci incontreremo con le associazioni venatorie per maggiori interventi di abbattimento in modo da riportare la popolazione di ungulati ai parametri previsti da Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)». Attualmente, ha ricordato l’assessore, «in Toscana abbiamo una popolazione di ungulati di 20-30 volte superiore a quella prevista da Ispra. E’ oggettivamente intollerabile e per questo chiederemo un forte aiuto anche al mondo venatorio. I numeri sono eccessivi e le istituzioni devono intervenire».