Una sorta di stato di emergenza per coordinare gli arrivi dei profughi dalla Libia. A richiederlo potrebbe essere la Toscana che sta discutendo di questa necessità «per poter provvedere al ricovero e all’aiuto di queste persone senza dover ricorrere a procedure estenuanti». A dirlo il vicepresidente della Regione Toscana, con delega al welfare, Stefania Saccardi.
Arrivi in condizioni disperate Secondo Saccardi, «se ci dobbiamo mettere a fare le procedure d’appalto tutte le volte, anche solo per dieci persone, con i ritmi con cui arrivano i profughi corriamo il rischio di lasciare la gente sui pullman anche noi». Il vicepresidente ha inoltre sottolineato che «le persone arrivano in condizioni devastanti rispetto a quello che accadeva poco tempo fa. Arrivano persone senza scarpe, in condizioni di povertà e di difficoltà assoluta. E’ una vera e propria emergenza umanitaria».