Livorno (Il Tirreno) E’ una sorta di “Benvenuti in casa Gori” in salsa Marmugi (un attore solo sulla scena che interpreta 9 ruoli distinti in forma di monologo), il meccanismo di “Massischermo”, il nuovo spettacolo brillante per il teatro di Claudio Marmugi, scritto da Riccardo Lorenzetti, che andrà in scena per beneficienza sotto l’egida del “Lion Club Livorno Host” al Teatro Quattro Mori, giovedì 9 aprile alle ore 21, a favore del Banco Alimentare e della ricerca sulla Fop. Nove personaggi toscani per raccontare in chiave umoristica la crisi storica dei valori della sinistra – dai partigiani al “renzismo” – attraverso la metafora di una ipotetica Festa dell’Unità di Livorno (quella del 2006), che viene allestita in contemporanea coi Mondiali di calcio e con la scelta, deliberata, di non mettere il maxischermo alla Festa per vedere le partite; mentre la diocesi, lì accanto, alla sua sagra, lo mette di proposito al fine di “convertire” al calcio tutti i comunisti. Un po’ “Don Camillo”, un po’ “Zitti e mosca”, nel monologo (frutto di un delizioso racconto di Riccardo Lorenzetti dal libro “L’anno che si vide il Mondiale al maxischermo”), zeppo di riferimenti calcistici, si parla di quotidianità (“…i prosciutti si comprano da Giampiero perché è compagno o dar Piloni, che vedrai è fascista, non s’è mai capito, ma ce l’ha più boni?”) e di storia con la S maiuscola (l’attentato a Togliatti del ’48, i discorsi di Ingrao e Berlinguer, i risultati delle politiche del ’76, gli scontri per la Legge Truffa nel ’53), il tutto trattato con ironia e autoironia, che non mancheranno di far sorridere e riflettere il pubblico su quello che siamo e quello che eravamo. Adattato e diretto dallo stesso Marmugi – con l’aiuto alla regia di Vito Manfrè e le foto di scena di Emanuele Carmassi – “Massischermo” sarà l’occasione per vedere il comico in una veste diversa dalla solita.

Info – Posto unico: 5 euro. Informazioni e prenotazioni tel. 0586.896440 (Quattro Mori) e 0586.886363 (Lions Livorno)