ROMA – Un asset per tutto il Paese. L’industria farmaceutica, da nord a sud, raccoglie successi in termini economici e occupazionali.

Dal report Indicatori Farmaceutici di Farmindustria, presentato in occasione dell’Assemblea annuale che si tiene oggi a Roma, emerge che è la Lombardia la Regione con il maggior numero di occupati tra addetti diretti e indotto (poco più di 56 mila); segue il Lazio con 29 mila e la Toscana con 17 mila. Il Lazio è invece la prima Regione per valore dell’export (11,5 miliardi di euro), seguito dalla Lombardia (9,8 miliardi), Toscana (8,3 miliardi), Marche (6,7 miliardi), Campania (6,1 miliardi). La Campania è anche la Regione in cui l’export cresce di più. Nel 2023 il suo valore è raddoppiato rispetto all’anno precedente e quintuplicato rispetto al 2018.

Guardando alla Ricerca e Sviluppo, la Lombardia, dove ci sono 2.482 addetti alla Ricerca farmaceutica, è la prima Regione, seguita dal Lazio (1.447) e dalla Toscana (1.108). La Lombardia guida anche la classifica degli investimenti in Ricerca (560 milioni) seguita da Emilia-Romagna (511), Lazio (326) e Toscana (321). In questa Regione, la ricerca della farmaceutica è pari a circa un terzo degli investimenti totali delle imprese a livello regionale.

Se si guarda alle province, invece, la prima per numero di occupati nel farmaceutico è Milano, seguita da Latina e Roma. Per quel che riguarda l’export, primeggia Ascoli Piceno con quasi 6,5 miliardi di euro (pari al 13,2% dell’export farmaceutico), seguita da Latina (6,2 miliardi), Napoli (5,9), Milano (5,8), Firenze (4,2).