il sindaco di Rapolano Terme, Emiliano Spanu, ha premiato l'Associazione Ghirotti di Genova

«La nuova formazione delle province fornisce ai comuni una grande opportunità da parte del Governo. Quella di poter programmare e di poter disegnare il proprio futuro, senza stare a guardare e senza subire passivamente questa riforma». Così il sindaco di Rapolano Terme Emiliano Spanu raccoglie l’appello del primo cittadino di Gaiole in Chianti Michele Pescini affinché possa aprirsi con urgenza una riflessione collettiva, aperta agli altri amministratori senese, sul futuro assetto del territorio alla luce dei cambiamenti introdotti dall’introduzione delle nuove province con la riforma Delrio.

«Tutto il territorio senese ha bisogno di mantenere la propria identità perché non vogliamo mandare in fumo anni di programmazione che hanno caratterizzato la Provincia di Siena a partire dall’amministrazione uscente – prosegue Spanu -. I territori devono essere protagonisti nella stesura del nuovo statuto dove si dovrà chiaramente evincere che la nuova provincia sarà al servizio dei Comuni. Fin da subito va chiesto alla Regione Toscana di aprire un confronto sulle deleghe. Chiedo ai comuni, specie quelli di piccole e medie dimensioni, come la gran parte di quelli che troviamo nel senese, basta accontentarsi delle deleghe assegnate per legge? Soprattutto in settori strategici per lo sviluppo quali agricoltura, ambiente e turismo, servono risposte immediate e le pratiche non possono passare dagli ufficio di Firenze. Dimostriamo ai nostri cittadini che siamo in grado di gestire il nostro territorio come la legge vuole e nella maniera che noi riteniamo più idonea, senza cedere a modelli accentratori di carattere regionale che gli amministratori locali sono costretti più volte a subire».

«Inoltre – conclude il sindaco Emiliano Spanu – non possiamo disperdere le risorse, soprattutto umane, e le professionalità che l’amministrazione provinciale ha creato e che spesso sono i primi attori di un percorso virtuoso e di welfare per il territorio senese, specie nei momenti di massima emergenza. Occorre lavorare anche per non disperdere questo grande e importante patrimonio. Il tutto con un nuovo soggetto che sia in grado di fare programmazione in sinergia con le amministrazioni comunali nell’ambito di uno sviluppo concreto e diffuso per tutto il territorio».