Appello al premier Renzi per lo sblocco delle risorse del patto di stabilità, ma anche un invito al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini perché visiti presto Volterra «per vedere di persona quello di cui i Comuni feriti e stremati come il nostro hanno bisogno».

E’ il contenuto della lettera che il sindaco Marco Buselli ha inviato al ministro Franceschini per illustrare la situazione della città dopo gli ingenti danni provocati dal maltempo dei mesi scorsi. «Assistere da sindaco al crollo del patrimonio storico e culturale, accaduto nella mia città, è una ferita che si apre ogni volta nel profondo del cuore di ognuno di noi – scrive il primo cittadino volterrano – . Sono mesi in cui mi son trovato a dover far fronte ad un’emergenza che, ogni volta, si ripete uguale a sé stessa. Prima il crollo delle mura medievali, poi quello dello sperone di roccia in piazza dei Martiri della Libertà. In mezzo altre cinquanta frane su tutto il territorio comunale. Troppe per chiunque. Da soli è evidente che non ce la possiamo fare». Danni a cui la gente di Volterra ha saputo reagire con forza: «davanti all’emergenza – si legge ancora nella lettera – sono venuti fuori unità, spirito di sacrificio, solidarietà. I concittadini costretti ad abbandonare le loro abitazioni e le loro botteghe, hanno rapidamente trovato una nuova collocazione, anche se temporanea e senza piangersi addosso. Tutti insieme ci siamo rimboccati le maniche avviando immediatamente i lavori di ricostruzione. È chiaro che tutto questo è stato possibile grazie all’intervento in primo luogo della Regione Toscana e del suo presidente, Enrico Rossi, che non ci hanno mai fatto sentire soli. E poi del Governo che ci ha assicurato la sua vicinanza con lo stanziamento del primo milione di euro».

«Volterra in questo momento è l’emblema dell’Italia ferita – spiega il sindaco Buselli – e il fatto che sia venuto Enrico Rossi e che abbia deciso lo stanziamento di ulteriori risorse è sicuramente un fatto positivo. Adesso aspettiamo ciò che Lei, Ministro, mi ha promesso, attraverso un rapido intervento con lo stanziamento delle risorse necessarie. Mancano all’appello ancora gli altri due milioni di euro, mentre di fatto noi stiamo concludendo i lavori con i fondi che abbiamo». Infine un invito al ministro Franceschini: «La aspettiamo a Volterra, Ministro, e che da qua l’Italia possa trovare una propria strada per ripartire. Siamo sotto gli occhi del mondo, e non possiamo certo permetterci di sbagliare».