SIENA – Nelle liste elettorali non ci sarà Andrea Valenti. Il segretario provinciale del Pd sembrava in corsa per il collegio uninominale per la Camera, ma è stato lui stesso ad annunciare il passo indietro.
“Ci ho riflettuto a lungo, e vi assicuro che non è stata una riflessione fatta a cuor leggero e senza soppesare attentamente tutto. Ho ragionato fino a farmi venire il mal di testa – ha detto l’esponente Dem -. Ma la conclusione di questo ragionamento è che non posso dare in questa fase la mia disponibilità a candidarmi sui collegi che investono la nostra provincia”. E ancora: “Ci sono motivazioni personali, sicuramente. Ci sono motivi lavorativi. Ma soprattutto, c’è un motivo di responsabilità personale e di un impegno preso. Quando questo succede, con quelle persone (tutte, anche quelle che non ti hanno votato) stringi un patto e contrai un debito, che va pagato nel tempo. E’ troppo presto”.
L’uscita di scena di Valenti apre la strada a punti interrogativi. I Democratici senesi non sembrano volersi accontentare di uno o più posti nella lista del plurinominale: vogliono il collegio secco, a scapito delle direttive dei colleghi di Grosseto. In questo ore le quotazioni dell’ex presidente provinciale Leonardo Marras vengono date in calo. Stabile Susanna Cenni, che però deve chiedere una proroga. Ci sarebbe anche Luca Sani sul fronte grossetano: un altro costretto alla richiesta di via libera dalla Direzione nazionale. Chiunque si farà avanti, si dovrebbe trovare come competitor Stefano Scaramelli, deciso a occupare il seggio per Italia Viva: sempre che i due partiti decidano di sfidarsi.
Visto che come rileva l’istituto Cattaneo questo è un “collegio contendibile”, restano da capire i movimenti. E soprattutto l’avversario. Gli indizi portano a un esponente di Fratelli d’Italia, mentre la Lega nel sud della Toscana sarebbe costretta a giocare di rimessa. Eppure tra Mario Lolini e Tiziana Nisini (nel 2018 eletta al Senato) qualche nome da spendere c’è. Decisa la spartizione nel centrodestra, il quadro sarà molto più chiaro.