fascia-sindaco_10.jpgUna fascia distintiva della Regione Toscana che potrà essere indossata da consiglieri e assessori regionali negli eventi istituzionali. E’ quanto prevede una legge, la prima del genere in Italia, approvata oggi a maggioranza dal Consiglio regionale toscano su volontà del presidente dell’assemblea Eugenio Giani. Si tratta della prima legge approvata dal Consiglio toscano dall’avvio della nuova legislatura poche settimane fa.

Una fascia che identifichi l’istituzione La fascia riprende i colori della Toscana, il rosso per le bande laterali e il bianco al centro, e il Pegaso d’argento, simbolo del Comitato toscano di Liberazione nazionale, poi diventato emblema della Regione. Nella fascia è presente anche una coccarda tricolore. La legge appena approvata riordina inoltre la disciplina vigente riguardante lo stemma, il gonfalone, e il sigillo della Toscana. «Ritengo che sia una legge che serve per dare segno politico di volontà – ha spiegato Giani illustrando l’atto – di tutti 40 consiglieri per essere molto presenti sul territorio, ed è un modo per dare ordine, disciplina, e correttezza per la rappresentanza della Regione». Nel complesso, è stato spiegato, si tratta di un elemento non solo di natura formale, perchè ad esso è connessa la visibilità stessa dell’Istituzione, dunque la capacità di far percepire immediatamente al cittadino la presenza della Regione agli eventi istituzionali, al pari di quella degli enti locali. Attualmente non sussistono norme nazionali a disciplina di simili segni distintivi per i vertici istituzionali delle Regioni. Anche la vigente disciplina regionale dei simboli e dei segni distintivi non contempla la previsione e le modalità d’uso di un elemento caratteristico di riconoscimento dei consiglieri impegnati in pubbliche manifestazioni, diversamente da quanto previsto dalla legislazione nazionale per i sindaci ed i presidenti di Provincia.