Rappresentano la maggioranza fra i giovanissimi donatori e fra i nuovi soci e sono più di un terzo dei 71.300 soci donatori Avis: è imprescindibile il ruolo delle circa 26.500 donne toscane che donano sangue, plasma e altri componenti con Avis, un universo a cui l’associazione dedica il Forum Donne sulla Medicina di genere che si svolgerà sabato 6 marzo alle 11.30 in diretta sulla pagina Facebook.
Pasquini (Avis Toscana): «Il loro è un apporto insostituibile al sistema trasfusionale»
«Celebrare la Festa della Donna valorizzando la donazione femminile – spiega la vicepresidente di Avis Regionale Toscana Roberta Pasquini– significa focalizzare il suo valore, perché il percorso della donazione da parte delle donne è molto spesso caratterizzato da maggiori ostacoli sia fisici sia organizzativi. Anche se rappresentano il 37% della forza associativa Avis nella nostra regione, – aggiunge Pasquini, sottolineando come il dato sia comunque in crescita dello 0,6% rispetto al 2019- il loro è un apporto insostituibile al sistema trasfusionale, garantito spesso con maggiore difficoltà. Fra i 18 e i 25 anni il 52% dei donatori totali sono femmine, così come è in maggioranza donna (51%) chi in quella fascia di età entra a fare parte di Avis».
Baldi (immunoematologia e medicina trasfusionale di Massa e Carrara): «Più della metà delle donazioni di plasma che registriamo nel nostro servizio trasfusionale provengono dalle donne»
«Un percorso, quello della donazione femminile, che è pieno di ostacoli anche per la necessaria conciliazione dei tempi di vita e lavoro che le donne si trovano a vivere. «Questo aspetto – commenta Anna Baldi, primario dell’immunoematologia e medicina trasfusionale di Massa e Carrara – è molto importante perché le donne soprattutto dopo i 35 anni hanno maggiori impegni di cura della famiglia e degli anziani rispetto agli uomini. Per questo -aggiunge Baldi- serve la massima attenzione da parte dei centri trasfusionali e delle associazioni per favorire la puntuale prenotazione e facilitare il loro accesso, lavorando anche sulla flessibilità degli orari. E’ un aspetto che riguarda tutti i donatori, ma ha molta rilevanza per le donne. Un altro ostacolo che si presenta per le donne riguarda proprio le caratteristiche fisiche, con peso inferiore e valori più bassi di emoglobina che le avvicinano di più alla plasmaferesi. Più della metà delle donazioni di plasma che registriamo nel nostro servizio trasfusionale provengono dalle donne».
Conversazione sulla medicina di genere
Alla medicina di genere è dedicata la 15esima edizione del Forum Donne di Avis Regionale Toscana. L’evento si terrà in modalità on line, in diretta sulla pagina Facebook di Avis Toscana, sabato 6 marzo dalle 11.30 alle ore 13. Il titolo è “Conversazione sulla medicina di genere” ed è organizzato in collaborazione con Cesvot ed Avis Nazionale e inserito all’interno del programma degli eventi “Fil Rouge” per la Giornata Mondiale della Donazione. Sarà moderato dalla consigliera di Avis Toscana Claudia Firenze e inizierà con i saluti del presidente di Avis Regionale Toscana Adelmo Agnolucci e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. A conversare sulla Medicina di genere -dal principio al Covid- saranno Mojgan Azadegan (Responsabile del Centro Regionale per la medicina di genere), Franco Bambi (Responsabile SIMT del Meyer e consulente scientifico del Centro Regionale Sangue), Elisabetta Catelani (Docente di Diritto Costituzionale all’Università di Pisa). Le conclusioni saranno affidate al presidente di Avis Nazionale Gianpietro Briola. L’evento sarà impreziosito dai contributi di musica teatro a cura di Daniela Morozzi e Stefano Cocco Cantini, con musiche originali e la presentazione di due storie sul tema della medicina di genere.