Non c’era il governatore della Toscana e fresco fuori uscito dal Pd, Enrico Rossi, ma in compenso ad attenderlo c’erano il ministro per lo Sport, Luca Lotti, il tesoriere del Partito democratico, Francesco Bonifazi, ed il sindaco Dario Nardella. Prima uscita ufficiale a Firenze dalla sconfitta del 4 dicembre scorso al referendum costituzionale, quest’oggi, per l’ex premier Matteo Renzi che ha deciso di organizzare un pranzo di chiusura tesseramento del Pd al circolo ‘Vie nuove’ del capoluogo di regione toscano. Un’ora circa per incoraggiare le sue ‘truppe’ in vista del prossimo congresso e delle primarie per l’elezione del segretario del Partito democratico in programma il prossimo 30 aprile.
L’ex premier chiede massimo impegno in vista delle primarie Renzi, atteso da uno stuolo di circa 100 giornalisti all’esterno del circolo, si è concesso solo una gag con il consigliere comunale di Firenze, Mario Razzanelli, che era passato a salutarlo. «Se fa anche lui la tessera del Pd calmatelo» ha detto Renzi rivolgendosi allo stesso Razzanelli, complimentandosi poi con un giovane neo iscritto al Partito democratico. Colloqui privati per l’ex sindaco di Firenze anche con il vicesegretario toscano del Pd, Antonio Mazzeo, con il presidente del consiglio regionale toscano, Eugenio Giani, e con l’assessore alla sanità, Stefania Saccardi. In un breve ma incisivo discorso a margine del pranzo, a base di antipasto toscano, lasagne, roast beef, peposo e patateRenzi si è rivolto ai circa 80 commensali con cui lui ha parlato chiedendo massimo impegno in vista delle prossime primarie del Pd, facendosi relazionare anche sulla fragile situazione in regione Toscana dove il governatore Rossi ha deciso di lasciare il Partito democratico, aderendo al movimento ‘Democratici e progressisti’, che proprio oggi ha presentato i suoi gruppi parlamentari.