Una rete tanto bella quanto attesa e che arriva a poco più di 10’ dalla fine dell’incontro. È il gol di Mario Gomez che decide la sfida dell’andata degli ottavi di finale di Europa League tra Juventus e Fiorentina e che, di pari passo, aumenta le speranze viola in vista del ritorno e nell’ottica di una possibile qualificazione al turno successivo, oggi più probabile.

Soddisfazione e speranze «Abbiamo fatto una buona partita condita da un buon risultato, quindi c'è soddisfazione – ha detto il tecnico viola Montella nel post gara -. La qualificazione è ancora difficilissima perché la Juventus è una squadra molto forte, ma abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela. Abbiamo concesso qualche occasione, prevalentemente su calcio piazzato, ma anche noi abbiamo fatto il nostro. Per come giochiamo dovremmo finalizzare un po' di più, però – ha concluso l’Aeroplanino – per noi è importante fare una valutazione più ampia: reagire dopo lo svantaggio iniziale è un grande merito. Non ci siamo disuniti e abbiamo trovato il pareggio, per me questo e' un grande vanto». Ed in effetti la Fiorentina deve ripartire dalla reazione e dal buon secondo tempo disputato allo Juventus Stadium. Lo schiaffo iniziale di Vidal avrebbe potuto tagliare le gambe a qualsiasi squadra e invece il team viola non si è disunito ed è riuscito, con l’affondo di Gomez, a trovare un meritato pareggio che già infiamma tutta Firenze in vista del ritorno tra sette giorni al Franchi. Nel tennis si direbbe che la Fiorentina può servire per il “game-set’n’match”, ma è bene non esaltarsi troppo, seppur di fronte ad un pareggio importante e preziosissimo.

Il ritorno di SuperMario Al di là di tutto questo però, la notizia che più riempie di gioia i cuoi del tifo viola è stato l'urlo di Mario Gomez dopo la rete realizzata a Torino, sei mesi e mezzo dopo i suoi primi gol italiani e dopo il lungo calvario per l'infortunio al ginocchio. «So quanto è importante la mia rete per Firenze e per questa squadra – ha detto a caldo il tedesco -. È un gol pesantissimo per dimostrare che sono guarito. Dopo così tanto tempo fuori non è stato facile. Ora, quando ritorna la condizione fisica, arrivano anche i gol». «Se doveva scegliere un momento per tornare a segnare, diciamo che Mario ha scelto il momento migliore. Il suo gol è un mix di fisico, tecnica e freddezza. Io non l'avrei fatto….», sottolinea nel post partita Vincenzo Montella. Il tecnico viola ha cambiato la Fiorentina con un nuovo modulo, il 4-3-1-2: «Volevamo il possesso palla, anche perché fisicamente rischiavamo di patire. E contro una squadra come la Juve questo era ancora più necessario. Abbiamo sofferto gli inserimenti dei loro interni all'inizio, ma piano piano abbiamo preso le misure alla Juve e siamo sempre stati in partita. Favoriti per la qualificazione? Non mi sento per niente favorito ma abbiamo qualche speranza in più».

Gioia formato social E mentre tutta Firenze si prepara alla sfida di ritorno lanciando messaggi carichi di speranza su Facebook, anche dagli Usa c’è chi ha festeggiato via Twitter. Stiamo parlanto di Giuseppe Rossi che cinguetta: «Grande prestazione dei ragazzi!». Capitan Borja Valero gli fa da eco: «Siamo stati fantastici dopo il gol subito presto, abbiamo fatto gioco e trovato quel gol che è fondamentale in vista della partita di ritorno. Giovedì affronteremo la gara nello stesso modo, senza speculare sul risultato, e proveremo a vincere». Signore e signori, l’Europa League non è mai stata così bella e appassionante. 

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