turillazzi
L’amministratore unico di Terrecablate Reti e Servizi Marco Turillazzi

Terrecablate Reti e Servizi ottiene, prima azienda pubblica della provincia di Siena, il rating di legalità con il punteggio di 2 stelle + (su un massimo di 3 stelle). Si tratta di un prestigioso riconoscimento rilasciato dall’ Autorità garante della concorrenza del mercato (AGCOM). «Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – dichiara Marco Turillazzi, amministratore unico di Terrecablate Reti e Servizi – perché testimonia anche all’esterno, e quindi ai nostri clienti, che l’azienda persegue e attua principi etici. Un riconoscimento che non è stato facile da ottenere ma per cui abbiamo profuso ogni sforzo possibile perché per noi rappresenta un modo di essere trasparenti che faccia comprendere come il rispetto di certi valori, per Terrecablate Reti e Servizi  viene prima di tutto».

Cosa è il rating etico Il rating di legalità è un tipoi di rating etico destinato alle imprese italiane, nato nel 2012. Allo scopo di promuovere in Italia principi etici nei comportamenti aziendali in attuazione alla legge di conversione del decreto legge 24 marzo 2012, n. 29, Autorità garante della concorrenza del mercato (AGCOM) in raccordo con i Ministeri della Giustizia e dell’Interno, ha deliberato nel novembre 2012 il Regolamento per definire l’attribuzione del rating di legalità alle imprese operanti nel territorio nazionale con fatturato sopra i 2 milioni di euro.

I benefici Il rating etico permette di ottenere vantaggi, riconosciuti dalla legge, sia nei rapporti con gli istituti di credito, sia con le pubbliche amministrazioni che ne tengono conto in sede di concessione di finanziamenti pubblici e in sede di accesso al credito bancario: la banca che non concedesse crediti ad una impresa avente rating etico, dovrà motivare la scelta con apposita nota alla Banca d’Italia.

Approvata la semestrale Terrecablate Reti e Servizi  ha inoltre approvato la propria semestrale che presenta un utile di  100.790 euro con un EBITDA di 392.020 euro

 

Articolo precedenteLa squadra che verrà. Fiorentina, il presidente esecutivo Cognigni: «Mantenere i big ed investire sui giovani»
Articolo successivo“Io e lo sport”. A 5 studenti le borse di studio della Pia Fondazione Riccardo Cingottini