Dopo aver combattuto contro una lunga malattia, è scomparso ieri all’età di 76 Abbas Kiarostami, maestro del cinema iraniano. Figura complessa venerata per i suoi talenti, Kiarostami era anche sceneggiatore, fotografo, scultore e designer grafico. Nel 2009 gira in Valdichiana il film “Copia conforme”, tra Lucignano e Cortona. Ed è grazie a Kiarostami che nel 2010 la Valdichiana, con la Musa Polimnia del MAEC sulla locandina di Copia Conforme, arriva in Francia, per concorre al 63esimo Festival del Cinema di Cannes. Tra i toscani presenti sulla Croisette c’era anche Andrea Laurenzi, all’epoca addetto stampa dell’Apt e del Comune di Cortona, trasformato in attore dal maestro iraniano. È proprio Laurenzi a regalarci il ricordo più intimo del regista nel suo periodo toscano.
Storia di un legame profondo «Era un persiano di altri tempi, di una gentilezza disarmante – racconta Laurenzi ad agenziaimpress.it –. Ho avuto l’onore di conoscerlo nel 2009 per “Copia Conforme”. Sono la persona che lo ha “scarrozzato2 per tutta la provincia di Arezzo per aiutarlo a trovare la location perfetta per il suo film. Durante i nostri sopralluoghi a Cortona, Lucignano, Monte San Savino, Anghiari e Poppi è nato il nostro rapporto di amicizia. Mentre studiava la luce e gli spazi io e la sua interprete francese lo aiutavamo provando qualche ingresso e qualche battuta, come se fossimo degli attori».
«Io attore per un giorno, lui amico per la vita» «Nei mesi che abbiamo trascorso insieme ho potuto scoprire un uomo cortese, riservato ma sempre solare. Amava stare in compagnia ed aveva una passione per i giochi di prestigio – prosegue Laurenzi -. Insieme a lui e a Luca Bigazzi, altro maestro assoluto, direttore della fotografia de “La Grande Bellezza”, ho potuto vivere delle esperienze straordinarie. È stato lui a volermi vedere recitare nella parte della guida turistica all’interno del MAEC. Ma io non sono un attore e mi sono rifiutato per mesi! Finché alla fine non ho potuto fare altro che cedere. E pensare che nei titoli di coda mi ha voluto menzionare perfino come attore e non come comparsa. Che risate ci siamo fatti. Con lui, Juliette Binoche e William Shimell sono stato a Cannes, era surreale. Kiarostami aveva uno stile unico e inimitabile, nella sua arte come nella vita. Io l’ho sempre chiamato Maestro. La sua scomparsa è stata un dispiacere grande. Dopo la cittadinanza onoraria conferitagli nel 2011 dal Comune di Lucignano eravamo rimasti d’accordo: lo aspettavamo tutti a Cortona. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo».