FIRENZE – “L’attività delle mafie e delle altre organizzazioni criminali è continuata senza sosta nel territorio della Toscana, confermando l’esistenza di meccanismi di infiltrazione nel tessuto economico della regione,
sviluppatisi a tal punto da indurre a doversi chiedere se, in tempi di pandemia, pur nella perdurante assenza di insediamenti tipici delle mafie tradizionali, abbia ancora senso parlare di semplici infiltrazioni o debba invece ritenersi di essere di fronte a una presenza ormai strutturata, stabile e consolidata”. Così il procuratore generale di Firenze Marcello Viola, intervenendo oggi all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Suscitano preoccupazione e allarme – ha aggiunto – i segnali sempre più frequenti di cointeressenze tra criminalità organizzata e alcuni settori del mondo dell’economia, a volte con il coinvolgimento di imprenditori e di professionisti”.